Il sette di aprile
a Castel di Fiori siamo arrivati,
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le mura, le torri e i tetti
abbiamo trovato restaurati.
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E camminando, abbiamo
visto, lì,
i resti dell’abbazia benedettina,
che San Pietro d’Acqualta costruì.
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Salendo su per una ripida via
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siamo arrivati ad un crocevia,
dove l’uomo aveva costruito i castellieri
per difendersi dai nemici stranieri
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Fino al Poggio della Croce
abbiamo camminato
e le tombe del Pericchio
abbiamo visitato
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dove i Longobardi
hanno trovato sepoltura nelle colline
vicino alla radura.
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E curiosando abbiamo
visto nel boschetto
un castelliere a forma di granchietto,
dove nei periodi di guerra passati,
gli uomini si erano rifugiati.
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Arrivati a Montegiove la nostra passeggiata
a piedi per i boschi è terminata,
ma prima di salire sul pulmino
abbiamo osservato, da non molto vicino,
l’imponente castello con le mura merlate
che domina tutte le vallate.
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