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FALCO PELLEGRINO: gioca ORDINE: Falconiformi DESCIZIONE: Il falco pellegrino ha un equipaggiamento che gli permette di piombare sulla sua preda in pieno volo, la sua vista acutissima gli permette di avvistare prede anche a elevata altezza, le sue piume variano a seconda della stagione, le ali sono molto importanti, dato che, essendo molto affilate, gli permettono, in caso di pericolo, di aderire al corpo. Molto importanti sono anche le lunghe dita che gli permettono di afferrare prede in volo stordendole, ma ancor più importante è il becco adunco, dato che serve a strappare la carne, grazie ad un dente situato alla fine del becco che permette di spezzare, con un solo colpo, la colonna vertebrale delle prede. ALIMENTAZIONE: il falco pellegrino si nutre prevalentemente di uccelli che cattura in volo ma anche di piccoli mammiferi, rettili e anfibi: percorre il proprio territorio con un voli lenti e apparentemente indifferente ma, quando individua una preda,grazie alla sua vista eccezionale, le dà una caccia spietata. HABITAT: il falco pellegrino nidifica, in prevalenza , in EUROASIA e AMERICA DEL NORD. Le popolazioni del sud sono sedentarie, mentre quelle delle regioni nordiche migrano verso terre più calde per trascorrere l’inverno . ACCOPPIAMENTO: Al termine di una parata nuziale aerea, che avviene in primavera, i falchi si accoppiano e nidificano in zone elevate e irraggiungibili. La femmina in genere depone dalle 2 alle 6 uova, ma più specificatamente 3 o 4, le uova si schiudono dopo circa 35-45 giorni . COMPORTAMENTO: il falco pellegrino
è noto per le sue esibizioni aeree: attacchi in picchiata, tuffi
vertiginosi nel corso dei quali è in grado di raggiungere i 350
km/h. |
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ISTITUTO COMPRENSIVO
ALTO ORVIETANO - FABRO
Classe I A Scuola secondaria di primo grado di Fabro Scalo
"I magnifici sette"
a.s. 2011-12