Escursione al“PERICCHIO”
o meglio Poggio della Croce


Oggi 30 maggio 2007, è arrivata in classe l’ esperta dell’ ambiente, Alessandra, che ci ha fatto scoprire nuovi aspetti, storici, naturalistici, dei luoghi intorno a noi.
Abbiamo fatto riferimento al percorso fatto al Pericchio a Castel di Fiori, parlando della Abbazia di San Pietro di Aqualta, delle tombe longobarde, del Poggio della Croce e del Castelliere.
Sappiamo ora, che Castel di Fiori risale al quattordicesimo secolo cioè all’ età del Medioevo. Nel percorso c’erano piante come: la roverella, il cerro, l’edera, la ginestra odorosa, la falsa salvia il timo, l’orchidea selvatica,
l’elleboro e la rosa canina.
Alessandra, ci ha poi parlato di animali che lei ha visto con i sui occhi e delle esperienze fatte con loro. Un giorno, era al Monte Peglia, dove c’è un centro per gli animali feriti, lì hanno portato una piccola lupa, aveva la rabbia, per questo era senza pelo, ma per fortuna è stata poi curata. Guarita, le hanno messo un radar al collo, con cui seguirla, ed hanno scoperto, che in due mesi ha percorso più di settanta km.
Ci ha parlato poi dei mustelidi, cioè una vasta famiglia di mammiferi carnivori, con corpo agile, arti corti, pelliccia morbida e folta.
Vi appartengono: la martora, la donnola, il furetto, l’ermellino, la talpa.
Questa ultima vive sotto terra, in una camera circondata da cunicoli, lì, mette al mondo i suoi tre o quattro piccoli con una gestazione di quattro settimane, ha un comportamento solitario, mangia vermi che paralizza con un morso, e artropodi. La talpa è una brava nuotatrice, così può evitare inondazioni; la sua lunghezza va dagli 11 ai 16 cm, la sua coda è di 2 cm.
Appartiene alla famiglia delle Talpiade, è diffusa dall’ Europa all’ Asia Settentrionale, vive in boschi, in praterie e nelle zone agricole.
Ha un soffice pelo nero un naso rosa e brillante , con le zampe anteriori rivolte all’ interno. Questo lavoro mi è piaciuto moltissimo, perché ha arricchito le notizie sugli animali ai quali sono affezionato moltissimo.

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