a... Roma
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L'inizio della visita della classe seconda B della scuola E.Gianturco a Montegabbione non è stato
tanto bello. Infatti noi eravamo eccitati per l’attesa e per il
loro ritardo; ad un certo punto è arrivata la telefonata di una
loro maestra dicendo che a causa di un guasto al pullman sarebbero arrivati
in ritardo; successivamente sono arrivate altre due chiamate per lo
stesso motivo; così noi ci siamo
innervositi perché per il loro ritardo una parte del percorso
programmato sarebbe saltato. Le maestre che ci vedevano un po’
agitati per la stanchezza dell’attesa e per la tensione, hanno
deciso di farci fare dei giochi calmi, ma è stato peggio; dopo
abbiamo saputo delle duecento pizzette e allora non ci abbiamo visto
più: le maestre, anche loro stanche, ci hanno fatto mangiare,
poi più calmi abbiamo affrontato la lunga attesa.
Finalmente alle ore 13.30 circa sono arrivati i nostri ospiti! Anche
loro avevano già fatto colazione, così dopo un canto d’accoglienza,
siamo partiti per la fattoria di Simone, rinunciando all’escursione nel bosco.
Alla fattoria abbiamo pranzato, poi ci siamo divisi in gruppi dove i
capigruppo, uno ero io, avevano il compito di spiegare i vari ambienti
e le caratteristiche degli animali. Nei gruppi c’erano tre bambini
di Roma e tre di Montegabbione. Nel mio gruppo c’erano Serena,
Federica e Nadzjie, più Vera che per me era la più simpatica,
forse perché era un po’ ribelle come sono io, Flavia la
più attenta e un’altra della quale non ricordo il nome,
ma so che era tranquilla.
Il nostro percorso alla fattoria, partiva dai maiali per poi fare tutto
il giro, vedendo mucche, agnelli,
oche, polli, galline, conigli,
tutti gli animali da cortile; alla fine ci siamo ritrovati nell'aia
per fare un giro sul pony, dove per poco non si faceva male il nostro
Dirigente. Alla fine ci siamo dovuti salutare,
ma non prima di aver cantato la canzone modificata “La vecchia
fattoria” ed aver giocato insieme. Al momento della partenza i
bambini di Roma hanno raccolto i fiori e ci siamo salutati. Io sono
tornato a casa con il pulmino e così si è conclusa una
giornata con i nostri amici di città. |