Incontro con
i giganti
di cartapesta
Cenni
storici sul
carnevale di Viareggio
Incontro con i giganti di cartapesta
Nella visita agli hangar, enormi cantieri di lavoro, abbiamo potuto ammirare i carri dell'ultima edizione del Carnevale. I carri sono costruzioni enormi, alti fino a 30 metri e a volte capita che bisogna staccargli una o più parti per poi rimontarle al di fuori con l'aiuto di una gru. Verso ottobre, quando inizia la lavorazione dei nuovi modelli, quelli vecchi vengono smontati e distrutti. Il fatto principale che è emerso dalle spiegazioni della nostra guida è che il Carnevale è un mezzo per comunicare messaggi importanti, a volte uno strumento di trasgressione che permette di manifestare, attraverso la cartapesta, le idee e le riflessioni del carrista che l'ha pensate.I carri che ci sono piaciuti di più sono stati quelli intitolati: "Commedia all'italiana" e "Italian souvenir".
Nel primo ci sono Alberto Sordi e Vittorio Gasman seduti in una macchina rossa con in mano degli spaghetti e una bottiglia di vino e sembrano uscire fuori da uno schermo. Vicino alla macchina c'è Gina Lollobrigida. Il carro è tutto circondato da pellicole cinematografiche.
Invece nel secondo carro si vede un angelo che suona il benjo e chiude gli occhi per non vedere la vendita dei monumenti italiani. Insieme a lui ci sono tre angioletti nudi che fanno la pipì con il volto di Paolo Bonolis, Silvio Berlusconi e Vittorio Sgarbi. Questo carro ci è piaciuto molto perchè anche noi crediamo che i patrimoni artistici italiani non debbono mai essere venduti.
Ana Maria dice di essere stata colpita dal "Cavaliere inesistente" un carro un po' particolare perchè moderno e colorato con colori freddi come bianco, blu e argento che gli danno un aspetto triste. Le figure sono sproporzionate e squadrate. Questo carro anche se non molto bello ha un forte significato.
