La
Nuova Europa |
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Con l’allargamento dell’Unione europea
si farà sempre più numerosa la presenza di giocatori
stranieri nelle squadre italiane di calcio. Indubbiamente essi portano
un buon livello calcistico ed atletico nei rispettivi club, arricchendo
di fuoriclasse il nostro campionato. I giocatori più bravi
sono acquistati dai club più importanti mentre gli altri finiscono
nelle squadre più piccole. Tutti però, insieme al loro
bagaglio tecnico, portano anche la cultura, gli usi e i costumi dei
loro Paesi, confrontandoli con i calciatori italiani. Dal 2004, infatti, altri 10 Paesi entreranno a far parte dell’Unione Europea. Fino ad oggi sono 15 i Paesi aderenti all’Unione e precisamente: Italia, Francia, Germania, Spagna, Gran Bretagna, Svezia, Belgio, Portogallo, Austria, Irlanda, Grecia, Olanda, Danimarca, Lussemburgo, Finlandia. Dal 2004 entreranno Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia. Ecco alcuni aspetti di questi Paesi: CIPRO La Repubblica di Cipro ha una Costituzione di tipo Presidenziale che risale al 1960; prevede che il Presidente della Repubblica, eletto a suffragio universale, rimanga in carica peer 5 anni ed eserciti le sue funzioni esecutive attraverso un Consiglio dei Ministri da lui nominato e presieduto. L’ordinamento politico cipriota si basa su un sistema monocamerale con potere legislativo, formato da 80 membri eletti con il proporzionale e che resta in carica per 5 anni. Cipro ha sostenuto tutte le iniziative rivolte a favorire l’ingresso nell’Unione e che, sancito dalla firma del Trattato d’adesione a Atene il 16/04/2003, è previsto per il maggio 2004. Cipro è membro delle Nazioni Unite e del Movimento dei non-allineati dal ’60, del Consiglio d’Europa e del Commonwealth dal ’61, dell’OSCE dal ’75 e dell’OMC dal ’95. POLONIA Stato dell’Europa orientale è collocata tra due delle maggiori potenze europee: Germania e Russia. I suoi confini, più volte modificati, furono ridisegnati a vantaggio della ex Unione Sovietica alla fine della II guerra mondiale. Stabile politicamente dal 1989 ha per capitale Varsavia, che si trova lungo il corso della Vistola. Città importanti sono Cracovia (città natale di Giovanni Paolo II), Lodz, Poznan. Lingua ufficiale il polacco, religione la cattolica. UNGHERIA Sconfitta nella 2^ guerra mondiale e invasa dalle truppe sovietiche, l’Ungheria entrò nell’orbita sovietica. Ma il regime stalinista provocò malcontento e ci fu un primo tentativo di democratizzazione nel 1953. Oggi il Paese è indipendente; si parla l’ungherese che presenta forti analogie con il finnico, parlato dai finlandesi e con il sami, parlato dai làpponi. Religione prevalente la cattolica. La capitale è la stupenda Budapest.
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Estonia, Lettonia, Lituania sono nate dalla separazione dall’Unione sovietica nel 1991 dopo 50 anni di appartenenza al blocco sovietico; non hanno aderito alla CSI. ESTONIA Repubblica Parlamentare indipendente, ha per capitale Tallin che è divisa in due zone: la città alta abitata un tempo dalle classi aristocratiche e la città bassa con caratteristici quartieri abitati soprattutto da artigiani. Lingua ufficiale è l’èstone; religione prevalente la luterana. LETTONIA Repubblica Parlamentare, con capitale Riga; solo il 51% della popolazione è costituita da lèttoni; lingua ufficiale il lèttone ma si parle anche il russo. Religione luterana.
LITUANIA Al Consiglio Europeo di Helsinki del dicembre ’99 la Lituania è stata inclusa tra gli Stati candidati a entrare nell’Unione alla fine del 2002. La popolazione è costituita da etnie diverse, la lingua ufficiale è il lituano, la religione più praticata la cattolica. La capitale è Vilnius, antica città immersa nel verde delle colline circostanti. MALTA E’ indipendente dal 1974. Le isole più importanti sono Gozo e Comino e tutte insieme formano una Repubblica Parlamentare. Il Paese è profondamente cattolico: oltre il 99% degli abitanti è praticante. La Valletta è la capitale e fu fondata nel 1566 come roccaforte contro i Turchi. Lingue ufficiali sono maltese e inglese. SLOVACCHIA Repubblica Parlamentare nata dallo scioglimento consensuale
della Cecoslovacchia. Il sistema elettorale è proporzionale e
prevede una soglia di sbarramento per i Partiti al 5%; ogni 5 anni viene
eletto, a suffragio universale, il Presidente della Repubblica. Politicamente
entrerà sia nell’Unione europea che nell’Alleanza
atlantica a partire dal maggio 2004. REPUBBLICA CECA Nata il 1° gennaio 1993, rimangono diffuse tra le
etnie minoritarie le lingue di origine, come il polacco, rumeno, russo,
slovacco, tedesco, ucraino e ungherese.
Piccola Repubblica nata nel 1991 dopo la guerra civile che ha diviso la Jugoslavia in più Stati indipendenti. La capitale è Lubiana, la religione greco-ortodossa, la lingua lo sloveno. |