Martin Lutero è nato nel 1483 in Turingia. Ha avuto un’infanzia dura, era entrato in un monastero agostiniano ma non era riuscito a stringere rapporti di amicizia con i confratelli. La sua religiosità aveva caratteri cupi e drammatici, si confessava continuamente e sottoponeva i suoi padri spirituali a sedute estenuanti. Tuttavia non traeva alcun sollievo né dalle preghiere e né dalle durissime penitenze, era convito che l’umanità fosse malvagia e che nessun uomo si potesse salvare dalla malvagità. Nel 1511 un viaggio a Roma turbò il suo senso morale: la capitale del mondo cristiano aveva uno stuolo di cardinali che viveva in un lusso smodato e si occupava più di politica che di anime. Nel 1534 la traduzione della Bibbia era finalmente terminata e le tipografie protestanti cominciarono a pubblicarla in milioni di copie.
Lutero fondatore della lingua Tedesca
Quando Martin Lutero si trovò a tradurre la Bibbia affrontò i problemi dovuti ad una lingua ancora in formazione, che prevedeva una serie di vocaboli e di modi di dire riservati alle persone colte e incomprensibili all’uomo comune, la cosiddetta lingua cavalleresca, cioè quella tipica delle corti. Le lingue popolari, infatti, erano povere di vocaboli. Lutero compì un lavoro grandissimo regalando ai tedeschi per la prima volta una Bibbia comprensibile per tutti.
Nicola-Mauro-Thomas
II A
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