Quest’anno in Italia, si sono verificati cambiamenti radicali all’interno delle scuole, in parte accettati dagli insegnanti e dagli alunni. Uno di questi è stata la reintroduzione del voto numerico da parte del nuovo Ministro della Pubblica Istruzione, Maria Stella Gelmini. E’ stata una trasformazione della Scuola italiana che ha scioccato moltissime persone. Secondo me, invece, è stato un mutamento molto utile, sia per noi ragazzi che per gli insegnanti; in questo modo, infatti, le valutazioni sono più chiare e si capisce meglio il livello raggiunto dallo studente. Viene favorita l’equità fra gli alunni, cosa che accadeva raramente, nonostante lo sforzo degli insegnanti, gli anni precedenti. Mentre i giudizi come “Ottimo”, “Distinto”, ecc., erano cinque, i voti numerici sono dieci e corrispondono ognuno alla rispettiva percentuale. Se per esempio uno studente si fosse meritato “5” ed un altro “2”, il giudizio per entrambi sarebbe stato comunque lo stesso: “NS”. Questo era un modo di attribuire profitti molto ingiusto, il che, per l’insegnante, era un lavoro molto complicato. Questi, tuttavia, cercavano di rendere chiaro il giudizio di ogni allievo, anche se, in modo limitato. Il fulcro del problema era mettere lo stesso giudizio a due persone che lavoravano in modo differente. Secondo alcuni, con questa innovazione, si ritornerebbe indietro nel tempo, altri invece affermano che è un passo avanti e che migliora la funzionalità delle scuole. In questo modo alcuni vengono spinti a migliorarsi, vedendo valutazioni più basse rispetto alle proprie aspettative o più alte rispetto a chi negli anni passati, aveva la stessa valutazione. Per esempio, chi si fosse preso “5”, avrebbe saputo di essere vicino alla sufficienza, chi si fosse meritato “2” si sarebbe preoccupato seriamente; con “NS” questo non sarebbe accaduto perché la valutazione era la medesima. Posso concludere dicendo che tutto questo rappresenta un rinnovamento che ha reso la scuola una bilancia su cui misurare le proprie capacità in modo molto più chiaro ed efficiente.
Lorenzo Mancini Scuola Secondaria di I grado Ficulle
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