Il Congo è un Paese che si trova nell’ Africa centro-meridionale, il nome ufficiale è attualmente Repubblica Popolare del Congo. Per molti secoli è stato una colonia del Belgio che nel 1960 ha concesso l’indipendenza temendo una sanguinosa guerra come quella tra Francia e Algeria, durata diversi anni. Nel Congo si sono susseguiti molti governi anche autoritari, come quello instaurato dal colonnello Mobutu che ha dato inizio a un processo di “africanizzazione” del Paese, per esempio cambiando il nome della capitale, da Leopoldville in Kinshasa, e anche quello dello Stato che venne ribattezzato Zaire. Anche i governi successivi hanno fallito nel progetto di rendere il Congo realmente indipendente, soprattutto dal punto di vista economico. Il Congo è stato da sempre conteso dalle potenze europee perché particolarmente ricco di materie prime come diamanti, rame e coltan, un prezioso materiale usato per la fabbricazione dei cellulari e PC. Attualmente il controllo del Congo è ancora conteso tra diverse etnie e partiti politici.
In questi giorni Laurent Nkunda, capo dei ribelli dell’Est del Paese, marciando con il proprio esercito ha occupato numerose città, cacciando la popolazione che si è trasformata in una schiera di profughi affamati e terrorizzati. Attualmente Nkunda si è fermato nei pressi della città di Goma, al confine con il Ruanda, presidiata da circa 800 caschi blu, i soldati dell’ONU e dall’esercito congolese, ma la popolazione è preoccupata per il proprio destino. I ribelli accusano il governo congolese di aver svenduto le ricchezze naturali del Paese alla Cina e di aver dato ospitalità agli Hutu, responsabili del genocidio avvenuto in Ruanda nel 1994.
La situazione è grave perché nonostante la "calma apparente”, l’esercito congolese e i caschi blu non sembrano in grado di fermare i ribelli. L’UE è indecisa riguardo all’invio di truppe di pace e gli USA affermano di non avere prove dell’esistenza di una guerra in Congo.
In questa situazione di indifferenza generale, lontano dai riflettori, si consumano molte altre guerre di cui non si sente mai parlare…Molte di queste proprio in Africa…
In Somalia negli ultimi due anni circa 10 mila civili sono stati uccisi e oltre tre milioni di profughi si trovano in condizioni disperate. Qualche giorno fa la guerriglia islamica ha fatto esplodere cinque autobombe nel nord del Paese, provocando oltre 30 morti. Per l'Onu è la peggiore crisi umanitaria degli ultimi anni, ma passano i mesi, la situazione si aggrava e non succede nulla. A Nairobi, in Kenia, dopo le ultime lezioni ci sono stati scontri che hanno portato alla morte di 2000 persone e hanno creato mezzo milione di profughi; nel Darfur, una provincia del Sudan occidentale, si combatte una guerra fra la minoranza araba e la maggioranza nera del Sudan che ha portato alla morte di oltre 450.000 persone in tre anni; situazioni molto tese sono presenti anche nello Zimbabwe e in Zambia.
L’Europa ha gravissime responsabilità nei confronti dell’Africa dal momento che per secoli ha sfruttato questo continente impedendone lo sviluppo. La maggior parte dei conflitti e delle tensioni che tuttora insanguinano l’Africa è una diretta conseguenza del mancato compimento del processo di Indipendenza politica ed economica e l’Europa e il mondo intero non possono continuare a restare indifferenti di fronte ad una situazione umanitaria tanto difficile.
Antonio, Loris, Ruslan, Roberto
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