Quando andavo a scuola, in quinta elementare, io sostenevo gli esami, per ottenere il famoso diploma che dava la possibilità di accedere al mondo del lavoro. Chi aveva la possibilità, raggiungeva la più vicina città per iscriversi alla classe prima della scuola media. Il primo ottobre iniziava l’anno scolastico e questo giorno segnava l’inizio di una nuova vita: nuovo ambiente, nuovi compagni e nuovi insegnanti; ma la lontananza dai genitori si sentiva molto. Quante lacrime, la sera, ripensavo ai giorni passati davanti al tavolo in compagnia dei miei genitori che pensavo stessero a chissà quanta distanza. Ad un tratto gli occhi si chiudevano e i pensieri cedevano il posto al sonno.
Al mattino la campanella suonava e iniziava la giornata di lavoro. Raggiungevo l’aula scolastica tiravo fuori i miei libri e in iniziavo la famosa analisi logica che mi teneva impegnata per molto tempo. Finiti i tre anni di scuola media, mi iscrissi alle magistrali che stavano presso l’Istituto Magistrale retto dalle suore. Dopo quattro anni di studio è arrivato l’agognato diploma che mi ha permesso di entrare nel mondo del lavoro.
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