Questa iniziativa nasce il 15 febbraio 2005, giorno dell’entrata in vigore del protocollo di Kyoto che stabilisce che, tra il 2008 e il 2012, gli Stati Membri dell’Unione devono ridurre collettivamente le loro emissioni di gas ad effetto serra dell’8%. Il protocollo di Kyoto concerne le emissioni di sei gas ad effetto serra: biossido di carbonio, metano, protossido di azoto, idrofluorocarburi, perfluorocarburi, esafluoro di zolfo. M’illumino di meno è alla quarta edizione ed è la giornata internazionale del risparmio energetico. L’invito è rivolto a tutti: spegnere le luci e tutti i dispositivi elettrici non indispensabili il 15 febbraio 2008 dalle 18,00 alle 19,30. Semplici cittadini, scuole, aziende, musei, gruppi multinazionali, società sportive, gruppi di scout, istituzioni, associazioni di volontariato, università, negozianti e artigiani sono uniti per diminuire i consumi in eccesso e mostrare all’opinione pubblica come un altro utilizzo dell’energia sia possibile.
Molti ristoranti organizzeranno cene a lume di candela, mentre le amministrazioni locali forniranno il colpo d’occhio più spettacolare spegnendo tutti i monumenti e le piazze italiane. Nelle precedenti edizioni, “M’illumino di meno” ha contagiato centinaia di migliaia di persone impegnate in un’allegra e coinvolgente gara etica di buone pratiche ambientali.
Lo scorso anno si risparmiò, nella sola ora e mezza di durata della trasmissione, l’equivalente del consumo medio quotidiano di una regione come l’Umbria. Gli obbiettivi sono di contrastare il cambiamento climatico globale. Questa iniziativa raggiunge anche i cittadini meno sensibili alle tematiche ambientali e porta alla ribalta mediatica il tema del risparmio energetico. Luca Nicchiarelli, Matteo Tarparelli, Filippo Kodric
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