FERITE Si intende per ferita qualunque soluzione di continuità della cute.
Tutte le ferite sanguinano.
Attenzione dunque alle ferite penetranti nelle grandi cavità ( torace, addome) per la possibilità di gravi complicazioni.
Perdite di sangue rapide anche se lievi provocano shock.
COSA FARE: 1) lavare abbondantemente con detergenti la cute circostante per evidenziare l'estensione della ferita;
2) con tecnica asettica (lavaggio delle mani, uso di bendaggi sterili) lavare la ferita con composti tipo Betadine e acqua ossigenata, per l'azione di profilassi antitetanica, antisettica e di pulizia meccanica che questa esplica. Togliere con una pinzetta eventuali corpi estranei;
3) arrestare l'emorragia :
> se arteriosa si vede il sangue zampillare ritmicamente;
> se venosa la perdita sarà meno copiosa, senza uscita a pressione.
In ambedue i casi applicare bendaggio sterile e comprimere sulla ferita.
L'emostasi meccanica è la più valida.
Controllo delle emorragie esterne
CIANO GIOVANNI e NERI ANTONIO
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