Data 22/5/2007 14:36:49 | Categoria: Scuola e dintorni

napoleoneNapoleone è un personaggio molto particolare: è stato osannato come un eroe, è riuscito a conquistare buona parte dell’Italia, a sconfiggere grandi eserciti, ma dopo la solenne sconfitta subita prima in Russia, poi a Waterloo, il suo astro comincia a tramontare e inizia ad essere oggetto di prese in giro e sarcasmi.risata Nell'iconografia imperiale, dopo i grandi successi in campo militare ottenuti dall'Imperatore, era stato posto come simbolo una grossa N inscritta in un sole radioso. La didascalia, quando c'era, diceva “Napoléon dans le plus grand des astres” , "Napoleone nel più grande degli astri" ma dopo Waterloo ecco comparire la beffarda didascalia omofona “Napoléon dans le plus grand désastre”.


Gli inglesi  che lo detestavano, soprattutto dopo il blocco continentale con il quale Napoleone aveva impedito che gli Stati europei commerciassero con l’Inghilterra, lo chiamano Boney, contrazione spregiativa di Bonaparte. Anche in Italia non  mancano i motti di spirito, soprattutto dopo che Bonaparte privò la nostra Nazione dei suoi più grandi tesori d’arte. Uno di questi motti recita:
            
- È vero che tutti i francesi sono ladri?
             - Tutti no, ma buona parte sì.

Il gioco si basa sull'omofonia della seconda frase che si può benissimo scrivere, senza alterarne la pronuncia: “Tutti no, ma Buonaparte sì.


Dopo la sua morte sui muri di Roma si poteva leggere:


«Fu genio onnipotente
fece tremare il mondo:
ora è sparito in fondo
all'abisso del niente.
Ed è morto di male
è morto tale e quale
come muore un ciociaro,
un papa o un pifferaro.»


 


hiara Vittori e aterina Vitaliciao


II E Montegabbione





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