Data 7/5/2007 11:35:02 | Categoria: Una finestra sul mondo
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no dei simboli della città di Roma è senza dubbio il Colosseo, ovvero il circo fatto costruire dall’imperatore Vespasiano per assistere agli spettacoli dei gladiatori.
Il Colosseo è costruito in tufo e mattoni rivestiti in travertino. E’ alto 57 metri e la sua circonferenza-base è di 527 metri e si trova nel centro storico di Roma. Il nome più appropriato per definirlo sarebbe Anfiteatro Flavio, in quanto fu costruito sotto gli imperatori della dinastia Flavia, Vespasiano, Tito e Domiziano che lo inaugurò. Tutti lo conosciamo però come Colosseo, in quanto sorgeva nelle vicinanze della statua “colossale” di Nerone. L’edificio ha una forma ovale e in alto la costruzione è chiusa da una fascia in muratura, interrotta da lesene e piccole finestre rettangolari alle quali, in origine, si alternavano scudi in bronzo dorato. All’esterno sono presenti 3 piani di arcate sostenute da pilastri affiancati da semicolonne. L’architettura valorizza soprattutto lo spazio interno e risulta estremamente funzionale: ogni parte è stata studiata al fine di approntare manifestazioni per un pubblico dalle 50.000 alle 75.000 persone. La gradinata più alta era riservata agli schiavi e alla plebe. La pianta elittica del Colosseo si origina dal raddoppiamento della cavea del teatro greco (anfiteatro significa cioè “teatro doppio”). Il Colosseo fu costruito con il proposito di esaltare l’ impero e trasmetterne un’immagine monumentale e fastosa. La sua grande imponenza sta a rappresentare il potere dello stato. Ancora oggi il Colosseo è l’emblema della città di Roma e dell’impero romano. Anche se in passato fu teatro di spettacoli duri, oggi il Colosseo è diventato simbolo del diritto alla vita: ogni volta che un paese abolisce la pena di morte o un condannato viene graziato, il monumento viene straordinariamente illuminato a giorno.
ederica Giuliacci
I E Montegabbione
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