 T ra tutti i fenomeni naturali che riguardano il cielo, l’aurora boreale è di sicuro uno dei più spettacolari. Sembrano fiumi di luci dorate, sono magnifiche!!! Le aurore boreali in realtà si chiamano “aurore polari” perché in genere si verificano vicino ai poli, al di sopra del 75° grado di latitudine, anche se (raramente) si estendono fino alle latitudini medie. Prendono il nome di “aurore boreali” quando si manifestano nell’emisfero Boreale, infatti se andassimo nell’emisfero Australe sentiremmo parlare di “aurora australe”. Gli antichi credevano che le aurore polari fossero un mezzo usato dagli spiriti per controllare gli uomini sulla Terra e per premiarli o punirli per le loro azioni. Ma sapete qual è l’origine di questo fenomeno?
Preparatevi alla “disquisizione” scientifica!
Le aurore polari sono esplosioni che si verificano nel cielo di luci dai vari colori e diverse forme: possono essere a raggiera, a strisce, a cerchio o fluttuanti e possono raggiungere i 1000 Km anche se, normalmente, variano tra i 100 e i 200 Km. Le aurore polari sono generate dal “vento solare”, cioè da particelle elementari provenienti dalle combustioni atomiche del sole. Arrivando in prossimità della Terra, vengono deviate dal campo magnetico terrestre ( intorno ai 1000 km di quota) e vengono attratte dai poli. Quando queste particelle vengono a contatto con l’azoto e con l’ossigeno, si agitano ed emettono le aurore polari in tutti e due i Poli.
Come stavamo dicendo prima, le aurore polari normalmente si verificano al di sopra del 75° grado di latitudine anche se non è sempre così: nel 2000, nella notte tra il 6 ed il 7 aprile, si è verificato nel nord Italia uno di questi fenomeni, una vera rarità con la “R” maiuscola!!! Comunque le aurore polari sono frequenti nei pressi del Circolo Polare Artico. I colori delle aurore sono il blu, il rosso, il bianco e soprattutto il verde chiaro. Se la luce è troppo forte si creano problemi alle comunicazioni via radio e l’energia prodotta può disturbare i sistemi radar, le apparecchiature elettromagnetiche e perfino le condutture metalliche di gasdotti e oleodotti. Ma a noi non importa tanto di questi “problemucci” e vorremmo riuscire a vederne almeno una perché sono davvero stupende, anzi magnifiche!!!!!
 ERICA GRAZIANI 1E
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