Infanzia perduta per un paio di scarpe...

Data 29/3/2007 15:24:31 | Categoria: Una finestra sul mondo


Tutti conosciamo e usiamo scarpe, peluche, maglie di marche famose come Nike, Reebok, Chicco, Disney… ma non sappiamo che tipo di sfruttamento c’è dietro… In tutti questi  prodotti, se noi guardiamo l’etichetta, troviamo scritto “made in Indonesia, in Cina, in Giappone” e in altri paesi del sud est asiatico, dove lo sfruttamento minorile raggiunge livelli disumani. In questi paesi i genitori per pochi soldi, l’equivalente di 400 lire in Cina e 800 in Tailandia, vendono il bene più prezioso della vita, i figli. Il 19 novembre del 1993 per il crollo di una fabbrica della Chicco in Cina sono morti ben 87 bambini e nessuno ha dato un centesimo di risarcimento per le vittime.


Questi bambini per permettersi un paio di scarpe da loro fabbricate devono lavorare più di un mese!!! Tutte queste scarpe vengono vendute nei nostri negozi a quasi cento euro, soldi che finiscono nelle casse delle multinazionali per pagare famosi campioni dello sport che diventano loro sponsor. Tutti i proprietari di queste aziende mantengono la faccia pulita e a loro non interessano le morti dei baby-operai.
Per rimediare a pochi minuti di ritardo, i ragazzi devono fare le pulizie e dieci giri di corsa nel cortile, per avere un piccolo aumento devono concedere favori sessuali al capoturno. Queste condizioni sono inaccettabili e quando compriamo certi prodotti PENSIAMOCI!!!!!!!!

Stefano Pasquini





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