Pompei

Lunedì e martedì su Rai Uno è andato in onda un interessantissimo film in due puntate sulla tragedia di Pompei. Come tutti sanno, nell’anno 79 d. C.  la fiorente cittadina romana di Pompei che sorgeva sulle pendici del Vesuvio, vulcano campano tuttora attivo, è stata completamente distrutta da una violentissima eruzione, insieme alla vicina Ercolano. Buona parte della popolazione perse la vita in seguito alla tragedia, ma per ironia della sorte, le ceneri del vulcano hanno permesso la conservazione quasi integrale della città e dei corpi carbonizzati delle vittime, colte dalla tragedia durante il normale svolgimento della loro vita quotidiana. La lava sembra aver fermato il tempo. I corpi sono stati “immortalati” mentre cercavano di scappare con i loro averi, altri invece sono morti abbracciati, uniti fino alla fine. Ma veniamo ora al film. La sorte dalla città fa da sfondo alla vicenda tormentata di due giovani amanti: Marco e Valeria.

1^a puntata. Pompei 79 d.C., Marco (Lorenzo Crespi, 35 anni) e Valeria (Andrea Osvàrt, 27 anni) sono promessi sposi, ma il loro sogno d’amore dovrà aspettare: Marco viene allontanato dalla città per combattere, mentre Pompei, sotto il Vesuvio, è in parte distrutta da un forte terremoto. Disperso in battaglia, Marco viene creduto morto e Valeria vede la sua casa usurpata: per sopravvivere, decide di vendersi come schiava con il fratello Ennio (Fabrizio Bucci, 32 anni) ma il ricco Chelidone (Massimo Venturiello 49 anni) ha deciso che Valeria sarà sua.
2^a e ultima puntata. Ennio e Valeria attendono di essere giustiziati; Chelidone si offre di salvare la vita a Valeria, a patto che gli si conceda, ma la ragazza rifiuta. Marco informa l’amico Tiberio (Maurizio Aiello, 36 anni) di quello che sta succedendo e Tiberio ottiene di far uscire provvisoriamente la giovane dal carcere. Nelle sue indagini Marco scopre che Chelidone e i suoi complici sono responsabili di furti e omicidi. Dopo una serie di avventure i due amanti riescono a ricongiungersi e a scappare alla tragedia imminente.

Matteo Vitali II E