Coscienza di madre
Una madre, che non poteva mantenere il figlio di 4 mesi, lo ha portato in un ospedale, il Policlinico Casilino, dove lo hanno accolto e custodito come veri genitori. Questo servizio, chiamato “culla tecnologica”, è stato creato anni fa per accogliere e custodire i figli di genitori poveri che non possono nutrirli. Stefano, come è stato chiamato il bambino, è stato fortunato perché la sua mamma non l’ha lasciato per strada oppure ucciso: lei era consapevole di lasciare il figlio in mani sicure!
Ora i dottori hanno il compito di procurare al bambino ciò di cui ha bisogno e, se qualcuno vorrà adottarlo, Stefano potrà avere una nuova famiglia che lo aiuterà a crescere felice. Già nel 1445 era nato lo Spedale degli Innocenti, al quale venivano affidati i bambini che non potevano essere mantenuti dalle famiglie: la prima bambina che era entrata in questo istituto si chiamava Agata. Oggi questo servizio serve soprattutto per evitare che persone disperate uccidano o abbandonino i propri figli. Se una madre non può allevare i propri figli è meglio lasciarli presso gli ospedali che possono accoglierli. Giulio Neri, Martina Manieri classe 5^ Fabro capoluogo
|