Quest’anno, come tutti gli altri anni, per le vacanze sono andato in Sardegna con i miei genitori.
Ma questa volta non sono partito volentieri, forse perché preferivo starmene con i miei amici con il motorino. Nell’isola non mi sono trovato bene, anche perché i sardi hanno un’ alimentazione diversa dalla nostra che non mi piace più tanto: il pane, il modo di cucinare, gli affettati ecc…
Ad esempio il pane è molto salato, nelle salsicce c’è il finocchio, nel salame c’è troppo grasso, perché è fatto da contadini del posto secondo la tradizione; i sardi adoperano in cucina salse “strane”, non sempre gradevoli, di cui non conosco i componenti.
Invece, un aspetto, che mi piace sempre della Sardegna, è il modo in cui sono fatte le case: sono molto decorate e con grandi terrazze dove le persone prendono il sole per abbronzarsi senza andare necessariamente in spiaggia.
Nel paese dove abitavo, San Gavino Monreale, ogni venerdì i negozianti fanno un mercatino in cui espongono ai clienti tutti i loro prodotti: pesce, frutta, abbigliamento, scarpe, fiori, quadri …
Poi durante l’anno si svolgono alcune feste paesane; ad esempio è molto festeggiata S. Chiara nel mese di luglio: si possono ascoltare antichi canti popolari e assistere a balli in costume tradizionale.
Anche se quest’anno non sono andato volentieri, trovo che la Sardegna è una regione affascinante e ricca di tradizioni.
Fernando Mencarelli III B
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