Un po’ di giorni fa, nella mia scuola, è venuta una Poetessa. Io ero convinto che i poeti fossero solo persone maschi. Inoltre, secondo me, i Poeti erano delle persone che stavano sempre a pensare, a pensare e di nuovo a pensare senza preoccuparsi mai di niente. Invece, la Poetessa che abbiamo conosciuto, è una persona molto dolce, timida e con un tono di voce molto calmo. Dopo che si è presentata, ci ha raccontato la storia della sua vita e di come è diventata Poetessa, e ci ha letto alcune Poesie. Erano tutte riguardanti la bellezza della natura, gli animali e i colori. La Poesia che mi ha colpito in particolare, la Poetessa l’ha scritta in una giornata in cui stava tornando a casa passando sull’autostrada e, all’improvviso da un lato della strada era sbucata una papera seguita dietro dai suoi paperotti. Le persone che guidavano, vedendo le papere, si erano fermate come per magia, evitando la strage. Dopo averci letto alcune Poesie, noi della classe seconda insieme alla classe prima, le abbiamo fatto alcune domande. Io sarei stato ancora con la Poetessa, ma, suonata la campanella, quindi finita l’ora, la Poetessa è andata via. Mi piacerebbe fare un altro colloquio con un Poeta contemporaneo.
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