Data 11/10/2013 23:00:24 | Categoria: Una finestra sul mondo


In occasione della festa dei nonni, a scuola abbiamo visto il film “The Quartet”,di Dustin Hoffman, che parla degli anziani.
Il film è ambientato a Beecham House, una casa di riposo per anziani cantanti lirici e musicisti. All’inizio arriva nella residenza una star famosa, Jean Horton, con gran caratteraccio e il morale a terra perché non è in grado di accettare la sua situazione. Pensa che il suo talento di cantante l’abbia abbandonata quando incontra due suoi amici che facevano parte di un quartetto insieme a lei. Le chiedono di cantare allo spettacolo in onore del compleanno di G.Verdi.
La star rifiuta senza pensarci. Incontra anche il suo ex marito, il quarto componente del gruppo che, sconvolto, fa di tutto per evitarla. Lei si sente in colpa, pian piano si riavvicinano, lui si innamora di nuovo e la convince a cantare.


Allo spettacolo prima di uscire dalle quinte le chiede di sposarsi e lei gli risponde semplicemente:”Ci sto” come se fosse uguale ad andare a prendere un gelato… Lo spettacolo è un successo per tutti.
Una storia a lieto fine che purtroppo non rispecchia la vita di molti anziani di oggi. I nonni sono le colonne portanti delle nostre famiglie, allevano i nipoti quando i genitori sono a lavoro, tengono in ordine la casa, pensano a cucinare… Come faremmo senza di loro… Bisogna ricordarsi però che non sono solo “nonni”, ma prima di tutto persone con i loro interessi e le loro passioni ed è importante che riescano a coltivarle per restare attivi e giovani. Abbiamo riflettuto insieme e siamo arrivati alla conclusione che è importante, soprattutto per le persone più sole, avere degli hobby e coltivare le amicizie. La nostra scuola, da anni, ha attivato il progetto “Nonni si internet” in cui nipoti e nonni si incontrano  per scambiarsi le conoscenze. E’ un’esperienza che arricchisce tutti e che fa capire quanto sia importante il dialogo e lo scambio fra le diverse generazioni.
Il film non è piaciuto a tutti, per molti è stato un po’ noioso e lento, ma ci ha fatto riflettere sulle difficoltà della “terza età” perché, come dice una delle protagoniste del film, “La vecchiaia non è roba da femminucce”... In Italia ci sono più anziani che giovani, perché i giovani non fanno più figli per problemi economici e per esigenze di lavoro. Spesso gli anziani soffrono di solitudine perché i giovani non hanno più tempo per loro, in altri casi non hanno più soldi per tutta la famiglia o vogliono fare una vita libera. Questo succede soprattutto nelle grandi città, dove la vita è più frenetica e si ha meno tempo per la famiglia, da noi il problema è forse meno sentito e tutti noi abbiamo un ottimo rapporto con i nostri nonni. Per noi i nonni sono molto importanti. Noi pensiamo che gli anziani vadano accuditi e aiutati perché hanno fatto tanto per noi e non è giusto che si abbandonino nelle case di riposo. I nostri nonni ci aiutano a fare i compiti, ci danno consigli e ci raccontano la loro infanzia. Alcuni di noi hanno nonni sprint che ci aiutano anche nello shopping,  con altri si va a fare la legna nel bosco e ci si prende cura degli animali. Altri nonni amano i fiori e si lamentano dei propri malanni, comunque gli vogliamo bene anche se hanno il mal di testa ogni due giorni e il raffreddore ogni tre… Tutti sono bravissimi nel dispensare consigli e fare un sacco di regali.










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