Mercoledì ventisette ottobre, noi alunni della scuola primaria di Montegabbione, alle ore nove e trenta, grazie alla lavagna interattiva, ci siamo collegati con il Teatro Mancinelli di Orvieto, dove veniva rappresentato lo spettacolo “La casa degli errori”, tratto dal libro “Il libro degli errori”, di Gianni Rodari. Lo spettacolo è stato dedicato allo scrittore, per il trentesimo anniversario della sua morte. La scena si svolge in una casa abitata da tre persone: la mamma e due figlie.
Le donne parlano in modo strano: la mamma raddoppia le consonanti, una figlia non pronuncia le doppie e l’altra non pronuncia l’acca; quando parlano c’è una gran confusione! Un giorno bussa alla porta della loro casa il signor Errore. Una figlia va ad aprire e chiede: “Ci sei? Ci ti ha mandato? Ce vuoi?”. Anche le altre due donne vanno alla porta e fanno le stesse domande, ma in modo diverso; alla fine fanno entrare il signor Errore che rimane sbalordito dal loro modo di parlare e comincia a correggere gli errori. Le donne invitano l’ospite a mangiare l’insalata condita con l’”oglio”, ma non era buona; il signor Errore prende la bottiglia dell’ “oglio” e corregge l’etichetta togliendo la “g”, così diventa olio, lo assaggiano e piace a tutti. La mamma e le figlie non sono contente di essere corrette continuamente, allora lo rinchiudono in una gabbia e tutte felici cantano e ballano. A turno fanno la guardia al loro prigioniero. Il signor Errore chiede di essere liberato, ma loro fanno finta di non sentire. Un giorno la ragazza che non pronunciava l’acca, parte per la Germania per imparare l’uso dell’acca. Il signor Errore rimasto solo, si accorge che la gabbia è aperta: l’acca se n’era andata e la porta era “ciusa” e non più chiusa! Esce dalla gabbia e si nasconde dietro la porta; le donne lo trovano, egli canta una canzone e loro svengono. Egli corregge le scritte di alcuni cartelli che trova in casa; corregge magie con maglie (la signora faceva lavori a maglia e non magie!), Itaglia con Italia, nobili con mobili… . Le due signore si risvegliano, ritorna la ragazza dalla Germania e tutti parlano correttamente. Tutti sono felici e ci salutano cantando e ballando. Chissà se anche noi riusciremo a parlare e scrivere correttamente!?
Lavoro collettivo classi quarta e quinta
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