La mia più grande passione è viaggiare. Quest’anno ho avuto la fortuna di recarmi sul lago Maggiore. E’ stata un esperienza fantastica. Insieme ai miei amici Caterina e Ottavio abbiamo visitato Sirmione, un piccolo gruppo di case adagiate sulla riva del lago, con il castello e le torri merlate visitate da tantissimi turisti. Le case dai balconi completamente coperte di edera e di gerani che si stagliano nell’orizzonte come macchie di colore come su una tavolozza di un pittore.
Sirmione in provincia di Brescia è sulla penisola omonima che si protrae sul lago di Garda tra i golfi di Desenzano e Peschiera. L’abitato si raccoglie ai piedi del modesto rilievo collinare coperto di ulivi. La bellezza del paesaggio lacustre, la mitezza del clima e la presenza di acque termali favoriscono il movimento turistico.
Già stazione romana ebbe nel Medioevo privilegi da Federico II. Possesso degli Scaligeri dei Visconti si dette volontariamente alla Repubblica Veneta.
Le cosidette grotte di Catullo sono i resti della più grande villa romana, con frammenti di pregevoli pitture portici, ambienti termali non è probabile però che tali resti si riferiscano alla villa sirmionese cantata dal poeta Catullo nei suoi carmi.
All’ingresso della cittadina sorge l’imponente Rocca Scaligera innalzata da Mastino I, dove fu ospitato Dante, con la darsena fortificata.
Interessante la Chiesa di S. M. Maggiore e la chiesetta romanica di S. Pietro in Movino con affreschi del 1300.
PIERINI ERMELINDA
Scuola Monaco Graziano - Ficulle
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