CERCA LE PAROLE NELLO SCHEMA QUI ELENCATO.
TI RIMARRANNO 9 LETTERE CHE, LETTE ORIZZONTALMENTE, FORMERANNO LA SOLUZIONE DI QUESTO CRUCIPUZZLE. 
BUON LAVORO!
- canale
- cane
- ala
- elefante
- lana
- nicolò
- arare
- elena
- cucinare
- rana 

media Ficulle

Confronto fra cultura e religioni diverse : gli Africani e gli alberi, i cristiani e Dio. Se per noi Cristiani tutto é stato creato da Dio per molti popoli Africani la vita è nata dagli alberi. Gli Africani, infatti hanno un grandissimo rispetto per tutta la natura in particolare per gli alberi. Alcuni popoli credono che il cosmo sia nato dal piccolo seme di un albero; altri popoli invece pensano che il primo uomo sia sceso dal cielo attraverso i rami e il tronco di un grande albero. L’albero è considerato come un saggio, infatti è molto vecchio, antico, e durante gli anni ha dovuto dare frutti e resistere ai fenomeni naturali. L’albero accompagna e aiuta gli uomini del villaggio che gli sono fedeli. Infatti, gli Africani si riuniscono sotto grandi alberi per dire preghiere, cantare, danzare, celebrarlo, raccontare e ascoltare storie. L’albero è il messaggero tra la terra e l’uomo.

Raffaello Muzi     Giulio Passeri  I/C di Ficulle

Venerdì 16 marzo 2007, noi alunni della 2° classe siamo andati a fare un’escursione didattica a “San Pietro Acquaeortus” ad Allerona con la professoressa di scienze, Cristiana Mariani. Siamo partiti alle 9.15 circa per recarci a San Pietro Acquaeortus; arrivati, abbiamo fatto colazione con l’esperta e parlato di quello che avevamo e non avevamo fatto negli anni precedenti. L’esperta ci ha dato dei sacchetti trasparenti dove mettere le foglie delle piante da lei indicate. Mentre percorrevamo la strada, abbiamo visto un antico muro sul quale erano cresciute delle piante che abbiamo raccolto. Salendo abbiamo visto nuove piante e abbiamo avuto nuove informazioni su di esse.

Nel corso dei nostri studi abbiamo avuto modo di conoscere da vicino due donne  che possono essere considerate il simbolo della condizione femminile nell’antichità. Penelope, simbolo di fedeltà assoluta al proprio uomo, non aveva la possibilità di regnare da sola ad Itaca ed era oppressa da Proci affinché accettasse uno di loro come marito. Trascorreva le sue giornate al telaio, non era libera di uscire né di partecipare alla vita politica. La donna etrusca era sicuramente più emancipata, infatti la vediamo raffigurata mentre prende parte ai banchetti, in Grecia riservati ai soli uomini. Sarà per questo che a Roma  dare dell’ ”etrusca “ ad una signora non era certo un complimento…

Doveva essere proprio terribile come gatto. Tanto cattivo da meritarsi gli arresti domiciliari. E’ successo in un paesino del Connecticut, a Fairfield. Lewis, questo il nome del gatto incriminato per violenze, per giorni ha letteralmente seminato il panico nella cittadina. Sei abitanti del quartiere in cui viveva sono finiti all’ospedale. E c’è chi sostiene che le vittime siano almeno il doppio. La situazione era diventata insostenibile. E allora sono scattati gli arresti domiciliari, imposti dal responsabile dell’Animal Control. Non era mai successa una cosa simile.

ARBITRO TIRA E SEGNA!!!
LONDRA - Mosso a compassione per la squadra del Wimpole 2000 strapazzata dagli avversari e sotto di 18 gol a 1, Brian Savill arbitro inglese ha rotto gli indugi e ha tirato in porta segnando il gol del 18 a 2, pensando così di limitare i danni.

Tutti conosciamo e usiamo scarpe, peluche, maglie di marche famose come Nike, Reebok, Chicco, Disney… ma non sappiamo che tipo di sfruttamento c’è dietro… In tutti questi  prodotti, se noi guardiamo l’etichetta, troviamo scritto “made in Indonesia, in Cina, in Giappone” e in altri paesi del sud est asiatico, dove lo sfruttamento minorile raggiunge livelli disumani. In questi paesi i genitori per pochi soldi, l’equivalente di 400 lire in Cina e 800 in Tailandia, vendono il bene più prezioso della vita, i figli. Il 19 novembre del 1993 per il crollo di una fabbrica della Chicco in Cina sono morti ben 87 bambini e nessuno ha dato un centesimo di risarcimento per le vittime.

Da sempre l’uomo ha cercato di “sparire”: fin dai tempi dei Greci si credeva che Perseo riuscì a sfuggire all’ira delle Gorgoni grazie ad un elmo che lo rendeva invisibile. Nel Medioevo invece la gente pensava che le spore della felce rendessero invisibili chiunque le mangiasse. Inoltre si credeva nell’esistenza di alcune creature magiche invisibili, come i folletti. In Giappone c’erano i ninja, spie invisibili che avevano la capacità di assumere aspetto e comportamento dei membri di qualsiasi classe sociale. In occidente l’invisibilità ebbe successo solo nel ‘900, ma tutto sembrava destinato a restare fantascienza. Un gruppo di Giapponesi però annunciò di aver costruito un mantello che rendeva invisibili e ha pubblicato la foto di un uomo che aveva  un mantello attraverso il quale si vedevano passare le automobili. Ma in realtà era solo un trucchetto!!!

                          Gli errori del Codice da Vinci .

Il Codice da Vinci è un romanzo scritto dallo scrittore Dan Brown da cui è stato tratto un film.
L’argomento del romanzo ha creato scandalo, infatti si parte dal presupposto che Gesù abbia avuto una figlia con Maria Maddalena, Sara, che sarebbe cresciuta in Francia e da lei avrebbe avuto origine la dinastia dei Merovingi, i primi sovrani francesi.
Dal Medioevo in avanti, molti cristiani sono andati alla ricerca del Sacro Graal, il calice in cui avrebbe bevuto Gesù nell’ultima cena.

Leggendo il giornale ci siamo imbattuti in un singolare articolo riguardo alcuni tentativi di furto che si sono conclusi in maniera piuttosto singolare…

 Facciamo qualche esempio:
- Un ladro di Varese, dopo aver rubato un’auto, per festeggiare, ha ingerito un’eccessiva dose di alcool. Il ladro ubriaco, durante il viaggio di ritorno, è andato a sbattere contro una volante della polizia che, riconoscendolo, lo ha arrestato. 
-  Un ladro, per sfuggire alla polizia durante un inseguimento, si è rifugiato dentro una gabbia, non sapendo che all’ interno c’era una tigre del Bengala…

Il giorno degli esami si avvicina e l’ansia comincia a farsi sentire… Ecco alcuni consigli utili, suggeriti anche dagli psicologi, per “cavarsela” al meglio, anche se il primo consiglio resta STUDIARE, STUDIARE STUDIARE!

Ecco i nostri suggerimenti:  
1.    Conoscere bene il “nemico”. Sapere chi ci sarà di fronte e cosa pretende da noi ci aiuterà a prevedere eventuali domande.

Tutti sanno che il cane è il migliore amico dell’uomo ma non tutti conoscono alcune curiosità riguardo a questi fedeli compagni che adesso vi illustrerò. Sapete che i cani vedono in bianco e nero? Proprio così! I cani non vedono i colori quindi riconoscere persone o cose per loro è più difficile, ma, per fortuna, hanno il senso dell’olfatto e dell’udito molto sviluppati. Possono captare suoni con una frequenza di 35.000 vibrazioni al secondo, mentre l’uomo arriva soltanto a 20.000…E’ per questo che per loro fuochi d’artificio, spari, o anche il suono delle campane sono fastidiosi ed ecco perché si impauriscono o si agitano se alziamo la voce davanti a loro! Vi siete chiesti perché il cane ha il naso bagnato?

Gara di orienteering.
Il 24 marzo ad Orvieto si e' svolta una gara di orienteering. Davano a tutti degli istogrammi con dei punteruoli. Per per prima cosa c'era una sfida a tempo che consisteva nell'individuare più bandierine possibili. Dopo la sfida a tempo davano delle mappe con dei punti del terreno da individuare con la bussola. C'erano 10 numeri, sia sulla mappa sia sul terreno, che servivano per individuare sull'istogramma (A1) i punti cardinali. Infine, dopo un'altra sfida, verso le sei tutto è finito e ci hanno premiato. E' stata una bella esperienza, che mi piacerebbe fare anche altre volte!!!
Alessia Dini, Martina Manieri, Miriam Scatena classe 5^elementare

Lo Zemin

 

INGREDIENTI: carciofi, fave e piselli.

PROCEDIMENTO: pulire i carciofi e tagliarli in quattro o cinque spicchi, sgranare le fave e i piselli.

Preparare un battuto di cipolla e farlo rosolare in abbondante olio, aggiungere i carciofi, le fave e le cipolle, salare, pepare. Coprire la pentola e cuocere a fuoco lento, se necessario aggiungere un po’ d’acqua.
Andreina Bibolini

Pizza di Pasqua con il formaggio

Ingredienti:

10 uova;
350 g di formaggio a pezzi e grattugiato;
170 g di burro, olio e stutto;
1 kg di farina;
50 g lievito di birra;
30 g di sale;
odore di pepe, cannella e garofano a piacere.

Procedimento:
in una tazza di acqua mettere a bagno il lievito di birra, mescolare con un pò di farina, non quella della dose, e lasciare lievitare per 1 ora. Dopodichè impastare il tutto e dividere a pezzi nelle teglie. Lasciare lievitare per circa 2 ore poi indorarle con l' uovo e infornare.

MARIA PIA DRAGONI

LE TRADIZIONI DEI NOSTRI NONNI

Quando erano giovani i nostri nonni, la Pasqua e il Natale erano veramente una grande festa!!!

LA PASQUA: L’uovo di pasqua non si riceveva, perchè non c’era la possibilità di comprarlo e solo le famiglie più ricche se lo permettevano.

Spesso per queste occasioni si preparavano delle torte come quella ancora adesso tipica di pasqua ripiena di formaggio, e le uova benedette.

Queste uova, come voleva la tradizione la mattina della festa si portavano alla messa e si facevano benedire, inoltre spesso per divertimento venivano decorate a mano.