Fare un soffritto di cipolla, aglio e carota. Al tutto aggiungi patate, rosmarino  tritato, patate  e fagiolini bolliti. Si amalgama con mezzo dado: Nel  frattempo si  preparano 3 uova, formaggio, pane bagnato con il latte e tritato, mortadella o prosciutto cotto, sale, pepe, una puntina di origano e maggiorana tritata. Il tutto si unisce e amalgamato con pinoli tritati e pane grattugiato.
Il composto va adagiato su una teglia unta, facendo un basso strato ( 1-2 cm.). Livellare bene e striare con una forchetta, aggiungendo olio, origano e pane grattato.
Cuocere al forno per 45 min. a 180 °C.
Mezzetti Rita Scuola Media Ficulle

O mio Dio,mia unica speranza, in Te ho posto tutta la mia fiducia e so che non rimarrò delusa.
Conosco tutta la potenza della Tua misericordia ed ho fiducia che mi darai tutto quello di qui ha bisogno questa Tua fragile bambina.
O Gesù nascosto nel SS.mo Sacramento dell’altare,amore mio e mia unica misericordia,Ti raccomando tutte le necessità della mia anima e del mio corpo. Tu puoi aiutarmi,poiché sei la misericordia stessa, in Te sta tutta la mia speranza.

Ivonne Kayind scuola media di Ficulle

Ingredienti:

2 spicchi d’ aglio

50 cl di passata di pomodoro

2 cucchiai di basilico sminuzzato

250g di mozzarella

10-12 lasagne pronte da cuocere(150g)

80g di parmigiano

15g  di burro

Sale, pepe
Per la besciamella:

25g di burro

25g di farina

50cl di latte

Sale,pepe                  

 

                                             CATERINA SANGREGORIO

                                                        scuola media di Ficulle

La scuola media di Ficulle ha organizzato un corso di 10 lezioni, sui computer,per insegnare a noi “apprendisti” come si usa questo “misterioso” strumento.
Abbiamo partecipato in circa 10 persone, tutti con molto entusiasmo, eravamo curiosi di apprendere e abbiamo partecipato con molto interesse.
Queste lezioni sono state molto positive perché abbiamo imparato ad usare un po’ di più il computer e a muoverci meglio in questo mondo.

Dal cassetto dei ricordi
Vi è capitato di ritrovare certi luoghi o ambienti dell’infanzia a distanza di tempo, più piccoli, ridotti di come le immaginavamo?
A me è accaduto il contrario, parlo del “ Palazzo scolastico” di Ficulle. Ci sono ritornata dopo 36 anni, ed ho costatato che aveva mantenuto la sua ampiezza  e maestosità  un simbolo di rispetto, un passaggio obbligato della vita dei ficullesi.
So che è un edificio antico, ristrutturato ed adeguato alle esigenze odierne; è stato un fiore all’occhiello della nostra comunità, c’era la Direzione Didattica da cui dipendevano i paesi limitrofi.
Ai mieti tempi, vi si accedeva dai cancelli che danno sulla statale, al piano terra c’era un’ala destinata all’asilo; le nostre maestre erano suor Genoveffa, severa e suor Serena più dolce e carina.

Da 14 anni lavoro in una struttura che ospita circa 50 utenti. In certi periodi dell’anno si diffondono facilmente malattie virali. Per questo motivo anche se i virus provocano una grande varietà di malattia, ho deciso di trattare come argomento l’influenza e il raffreddore.
Il raffreddore: esistono oltre un centinaio di virus che possono provocare il cosiddetto “RAFFREDDORE” mal di gola, starnuti, naso che cola, tosse e malessere generale.
Per fortuna il raffreddore è un’ infezione virale molto mite (in confronto alla gravità di altre) e quindi il fatto che esistono diversi virus ancora ignoti al nostro sistema immunitario non costituisce un gran pericolo.

“ La festa della mamma”! La più antica di tutte le feste, anche se ufficialmente con questa denominazione è stata istituita nel 1914. Ma allora..... “la più antica”. Gli studiosi di religioni antiche sono tutti d’accordo nel dire che una delle prime divinità adorate dagli uomini, molte migliaia di anni fa era la terra – mater. ( La terminologia è latina ed equivale a madre terra).

L’uomo vedeva che la terra era il “forziere”  misterioso che gli permetteva di vivere: gli alberi, i frutti, le erbe per gli animali, le acque, le pietre, i metalli, il magma per forgiare gli oggetti da cuocere nei forni. Nella sua semplicità, l’uomo di allora pensò che se la terra era la divinità benefica  fonte di tutto, anche lui doveva essere venuto dalla stessa: ed incominciò ad adorarla come madre genitrice.

Io sono nato nella metà degli anni cinquanta nella campagna del comune di Ficulle in zona Badia da genitori braccianti. Abitavo in un casolare grande chiamato Casone questa casa è posizionata in una collina che domina tutta la valle del Chiani con un panorama e natura incontaminata. Lì ho vissuto tutta la mia fanciullezza con bellissimi ricordi ma anche con molti disagi. La casa era su due livelli il piano terra era adibito alle stalle il piano superiore ad abitazione e una parte in granaio. Era composta da tre camere da letto, due corridoi, un salotto, ed al centro una grande cucina con un grande focolare.

Un giorno, alle porte di Gerusalemme, mamma uccello lasciò nel nido i suoi piccoli per andare a procurare loro il cibo. Mentre era in volo, vide sulla cima di un monte tre croci e tanta gente. Curiosa si avvicinò e sulla croce centrale vide inchiodato un uomo con una corona di spine in testa:era Gesù . Fu presa da tanta tristezza nel vedere tanta cattiveria e cercò il modo di alleviare una sofferenza così grande.

C’era una volta un bambino chiamato Arlecchino, molto povero. Viveva con la mamma in una casetta, andava a scuola e per carnevale la sua maestra organizzò una festa e propose ai bambini di vestirsi in maschera. Essi accolsero l’idea con entusiasmo, soltanto Arlecchino non partecipava a questa gioia, perchè sapeva che sua mamma era povera.

L’ abbadia è una località che si trova nelle campagne del comune di Ficulle. La festa ricorre immancabilmente il tre di Maggio. Di quella festa ho molti ricordi specialmente quando ero bambino, ricordo che a quei tempi le campagne erano molto popolate e c’era la partecipazione di molta gente specialmente dei braccianti. In quel periodo il grano stava per spigare ed i contadini quella mattina si alzavano presto, prima del solito, per accudire il bestiame e per poi deporre nei campi di grano delle croci fatte con le canne.

Una candela, caduta per caso dal suo candeliere in cucina, sentì nella caduta che il mattone su cui aveva battuto era molto più duro di lei.

- Amico - ella gli disse, - sono contenta di essere cascata giù, perchè da molto tempo ti volevo parlare. Dimmi, come fai tu ad essere così duro? Vorrei essere così anch’io, per non rompermi così facilmente e non finire così miseramente consumata, mentre tu resisti al fuoco e alla fiamma.

...Tanti festosi giorni di vacanza, per godersi un po' di primavera e tornare a divertirsi all'aperto....
...per chi vuole proponiamo di giocare un po' anche con le proposte che troverete in questo sito web dedicato proprio alla Pasqua:
Il WebCalendario di Pasqu@

Il 24 aprile andremo in gita. È la prima gita della scuola media e non vediamo l’ ora….La mattina arriveremo a  Viareggio che ebbe origine da  un castello che i lucchesi e genovesi edificarono nel 1172 contro Genova. Fu chiamato Castrum de Via Regia, come la strada su cui era costruito. Viareggio fu la prima città dello stato lucchese ad essere costruita sul mare. Nel 1741 terminavano i lavori di bonifica e diminuì la malaria ma sorse un altro problema: la vegetazione non creava più protezione alle colture dell’ entroterra e così si decise di mettere delle barriere di pino che poi diventeranno le pinete di Viareggio. Così per Viareggio iniziò una nuova vita. Poi nel 1873 gli abitanti decisero di passare una domenica diversa dalle altre quindi fecero sfilare dai carri trainati da buoi e così nacque  uno dei carnevali più belli del mondo.
Pranzeremo poi al Lido di Camaiore che è una stazione balneare e, per le sue particolari caratteristiche, è fra le più belle località turistiche d'Europa.
Ha una spiaggia con oltre quattro chilometri di sabbia finissima; e già dal '900 era una delle più rinomate località di villeggiatura balneare in Italia.Nei primi anni sono venuti a visitarla re Vittorio Emanuele III e Guglielmo Marconi.