Quando andavo a scuola, andavo a piedi fino a Salci, percorrevo 3 km all'andata e 3 km al ritorno.
Andare a scuola mi piaceva, anche se mi stancavano i viaggi, in particolare quando c'era la pioggia e il freddo: non avevo niente per proteggermi dal freddo e dalla pioggia, ma bisognava andarci.
Spesso in aula quando pioveva ero bagnato, in particolare i piedi; la maestra era molto brava e ci faceva stare vicino alla stufa.
Ai tempi miei nelle scuole non c'erano i termosifoni come ora ma c'erano le stufe a legna.

Sono venuta ad abitare alla Colonnetta  di Fabro trentatre anni fa, nel 1975. Dove io abito c'erano pochissime case e un solo negozio di generi alimentari, quindi tante cose mi sono state raccontate: come l'alluvione che aveva travolto Fabro Scalo, di cui ho potuto vedere solo delle foto, che dimostrano i danni provocati e l'inaugurazione del casello dell'autostrada del sole.
Mi ricordo che lo stabile dove adesso c'è la pizzeria Vecchia Napoli, una volta era adibito alla mensa degli operai, che lavoravano nell'autostrada.

C’era una volta, in un casolare chiamato il Pantano, un contadino che, in una notte di luna piena, andò nel bosco dove c’era una fontana con una cavalla a carro per farla bere e con una lanterna per fare luce.
Arrivato alla fontana, all’improvviso, da dietro, spuntò il Lupo Mannaro; lui, in realtà, era una persona che si trasformava ogni notte di luna piena: gli si allungavano le unghie fino a diventare lunghe e taglienti.
Così il contadino stava immobile dalla paura. Quando la bestia vide la luce della lanterna la ruppe con una dentata, poi affondò i denti aguzzi e lunghi nelle carni della cavalla, gliene strappò un bel pezzo e con la carne fra i denti si allontanò per gustarsela in santa pace.

Un nobile signore aveva tre figli.
Un giorno si accorse che gli avevano rubato l’orzo dai campi. Il signore disse ai suoi figli che dovevano fare dei turni di guardia per riuscire a prendere il colpevole.
Riccardo, il più piccolo, di notte vide un cavallo bianco splendente e lo prese.
Il babbo disse che voleva ucciderlo, ma Riccardo gli disse che si era affezionato a lui e lo chiamò Smeraldo. Il babbo si convinse e lo lasciò al figlio.

C’era una volta, a Fabro, un uomo di nome Biagio, che aveva una casa in campagna con un grande orto. Tutte le mattine, quanto si recava nell’orto, si accorgeva che gli mancava qualche ortaggio:  era evidente che la notte qualcuno passava a rubarglieli.  Così, una sera, decise di non tornare a dormire a casa, ma di aspettare per scoprire chi gli rubava gli ortaggi.
I due ladri che tutte le notti si recavano nell’orto di Biagio, si accorsero del trabocchetto che Biagio voleva tendere e così decisero di fargli uno scherzo.
Si recarono di nuovo nell’orto, però questa volta portarono con loro due lenzuola e se le misero sulla testa, per fingersi fantasmi.

Bentornati cari lettori del giornalino. Oggi  il drago Federico Tedeschini vi racconterà  l’ultimo libro delle Cronache del mondo emerso. Con quest’ ultima recensione vi dirò addio, perché non potrò più recensirvi altri libri dato che il prossimo anno non sarò più in questa scuola. Dunque vi saluto e procedo con quest’ ultima storia fantasy.
Il TALISMANO DEL POTERE: Nhial si trovava nella terre dell’ acqua alla ricerca della pietra di Ael (acqua) con Sennar e Laio. Arrivarono al santuario ed incontrarono la guardiana di Ael, che gli consegnò la pietra senza nessuna opposizione. Ma Nhial, febbricitante, viene portata dal vecchio Megisto per farla curare, allora Sennar, per far riposare Nhial parte per recuperare la pietra di Sareph, sebbene corresse il rischio che il talismano lo uccidesse dato che Sennar non aveva sangue elfico nelle vene.

Tratto da: Agenda “AMREF” 2006-2007
Autore Giobbe Covatta  -  Titolo: Impressioni Africane

L’autore Giobbe Covatta da bambino voleva fare l’esploratore. Egli immaginava di girare il mondo, ma l’Africa soprattutto. Da grande dopo aver lavorato con suo padre sulle navi, ha poi cominciato a fare l’attore. Oggi si occupa di volontariato e la sua vita è divisa tra Italia e Africa.
Ecco alcune riflessioni su questo continente: sensazioni antiche, comincia un’esperienza preistorica.
La vita in questa Terra è molto difficile però i bambini ridono e scherzano.
Gli Africani sono un popolo che si stupisce facilmente, e credo che la differenza tra Europei e Africani sia che gli Europei stupiscono e gli Africani vengono stupiti.

Marco Cicala III/C Ficulle

Una Notte al Museo

Vi racconto la trama del film "Una notte al museo".
Un uomo di nome Larry divorziato cambiava lavoro ogni due settimane e insieme al lavoro cambiava anche città con suo figlio. Un giorno trovò lavoro al museo di"Storia Naturale". Lì incontrò i tre vecchi guardiani, che stavano andando in pensione, che gli diedero le regole e se ne andarono: lui rimase solo al museo. Si addormentò e quando si svegliò vide che all'ingresso non c' era più l'enorme tirannosauro. Sentì degli strani rumori alla fontana e vide il tirannosauro che beveva l'acqua. Il tirex staccò un osso dalle sue costole e lo pose davanti a Lerry. Lui,meravigliato andò al piano di sopra e vide che tutto aveva preso vita. Ogni notte era la stessa storia. I tre guardiani lo tradirono rubando una tavola d' oro magica, che faceva riprendere vita a tutte le creature del museo e fuggirono con la tavola e ... non vi vorrei rovinare il gusto di scoprire come è andata a finire.

Andrea Giustiniani, Alessia Dini, Claudia Bruni, Melissa Fuccello  classe 5°

Dalla penna della scrittrice Christine Morton-Shaw nasce un nuovo libro pieno di emozioni diverse: “L’enigma di Epsilon”. È un libro uscito da pochi anni, la prima edizione è di gennaio 2005 in inglese, ma solo nel 2006 è stato pubblicato in italiano. La storia racconta la pericolosa avventura di una ragazza quattordicenne intenta a salvare la madre da un’antica maledizione. La famiglia si trasferisce in una villa ereditata dalla madre in un’isola al largo dell’ Inghilterra. L’unico divertimento della ragazza, Jess, è chattare con l’amica Avril, ma un giorno nella chat-room s’infila un tizio, Epsilon. Solo Jess riesce a sentirlo e vederlo e, tramite difficili enigmi, la ragazza viene a sapere della maledizione lanciata milioni di anni fa a tutte le donne che hanno vissuto, vivono e vivranno nella villa di Jess.

Inverno
A Dicembre vento e gelo a Marzo sole in cielo
Gennaio fa il peccato Maggio ne è incolpato
Bello di Gennaio brutto di Febbraio
Al povero mancano molte cose all'avaro manca tutto
Febbraio nevoso Maggio gioioso
Se Febbraio non febbreggia Marzo matteggia
Per san Valentino la primavera fa capolino
A Marzo il tempo bello esige sciarpa e ombrello
A marzo taglia e pota se non vuoi la botte vuota

Articolo scritto da: Fausta Torrini e Lorenzo Pellegrini

Il Baobab è noto per il suo immenso tronco ed è protagonista di molte leggende che vogliono raccontare l’antichità di questo albero che può arrivare da mille a seimila anni. Nelle tradizioni africane, il Baobab ha un ruolo importantissimo perché evoca saggezza e dolcezza. E’ un albero molto amato e rispettato che ha tanti nomi: “ Trono degli Dei”, “Elefante vegetale”, “Cammello tra le piante”.

Buongiorno a tutti, io, Federico Tedeschini vi recensirò il secondo libro della saga "Cronache del mondo emerso". Ecco a voi dunque la trama: Sennar era partito per il mondo sommerso con una ciurma di pirati,l'unica che avesse accettato di portarlo fin là. Durante il viaggio incapparono in una tempesta creata con un sigillo magico ma Sennar invocò una barriera magica che li portò quasi indenni fino alle isole Vanerie; lì ripararono la nave e fecero rifornimento, poi partirono per l'entrata del Mondo Sommerso. Dopo aver superato un orrendo mostro marino arrivarono nei pressi dell'entrata del Mondo Sommerso, lì lasciarono Sennar che venne inghiottito dal gorgo e arrivò nel Mondo Sommerso, lì venne imprigionato e, grazie ad una graziosa ragazza di nome Ondine, riuscì a parlare con il conte Varen che lo condusse dal re Nereo, e lì riuscì a sventare un attentato al re Nereo che gli concesse metà dell'esercito del Mondo Sommerso e una nave per tornare con un ambasciatore di Zalenia (Mondo Sommerso) per tornare nel Mondo Emerso.

Quest’anno fin dai primi giorni di scuola sapendo che dovevano arrivare dei nuovi libricini per arricchire e rinnovare la nostra biblioteca scolastica, avevamo predisposto un nuovo angolo lettura più raccolto e più bello, che ci invogliasse ad amare i libri e ad ascoltare con gusto le storie che essi stessi ci raccontano. Poi finalmente i libri sono arrivati  e dopo averli letti alcuni,abbiamo pensato di farli conoscere anche a voi attraverso i nostri disegni, consigliandovi di leggerli. Tra i nuovi libri c’erano  per esempio....

Eragon ed Eldest: questi sono i nomi dei primi due libri della Trilogia dell’Eredità. Pubblicato per la prima volta in Canada e negli Stati Uniti nel 2003, Eragon è ora pubblicato in Italia dal 2004 dalla RCS Fabbri. L’autore è Christopher Paolini. Il libro dopo poco tempo è diventato un best-seller. Christopher ha iniziato a scrivere questo capolavoro a 15 anni ma gli ci sono voluti 3 anni per finirlo. Presentato prima ai genitori venne poi corretto e i genitori stessi iniziarono a diffondere il libro nelle biblioteche vicine. Dopo un po’ trovarono un finanziatore che diffuse il libro e iniziò a venderlo. Poco tempo dopo Christopher iniziò a scrivere il secondo libro della trilogia: “Eldest”. Atteso da moltissimi fan, “Eldest” nella prima settimana superò, anche se di poco, le vendite della prima settimana di “Harry Potter e il principe mezzosangue”.