...Io ho trascorso molte giornate piacevoli insieme a mio padre, perchè lui mi porta in luoghi che non ho mai visitato o mi fa andare a spasso con il mio cane...

…Quella sera è stata una delle più piacevoli, non tanto perché era il compleanno di mio fratello, ma perché sono stato insieme a tutti i miei parenti più cari divertendomi un sacco… 

Febbraio febbraietto mese corto e maledetto.
Se febbraio non febbreggia marzo campeggia.
Gennaio ingenera, febbraio intenera, marzo imboccia.
Gennaio fa il ponte febbraio lo rompe.
Febbraio asciutto erba per tutto.
Se di febbraio corrono i viottoli empie di vino tutti i ciottoli.
Per la Santa Candelora dell invermo semo fora ma s'è sole o solicello semo sempre a mezzo l'verno.
Quando vien la Candelora de l'inverno semo fora, ma se piove o tira vento ma l'inverno semo drento. 

Vestire alla moda può aiutare ad esprimere la propria personalità. Tra i ragazzi è la cosa più diffusa. Ogni colore, ogni modello, ogni capo esprime uno stato d'animo. Quest'anno la moda prevede colori autunnali come arancione, marrone e verde. I ragazzi, ma soprattutto le ragazze, adorano personalizzare i propri capi con paillettes, strass, spille, gioielli e cinte. Secondo un sondaggio effettuato nella IA di fabro Scalo il 98% dice SI alla moda e adora vestircisi, soltanto il 2% dice NO alla moda e, indovinate un pò, "stranamente" sono maschi!!!

E a voi piace vestire alla moda?  Fateci sapere le vostre opinioni rispondendo al sondaggio che trovate in fondo alla colonna di sinistra.

martina - michela - alessia - cristiano IA

Il "puzzle dei paesi" di questa settimana è dedicato a Ficulle e può essere scaricato nella sezione downloads .

Buon divertimento!

Per informazioni sulla storia di Ficulle, le tradizioni, gli eventi, le manifestazioni, rimandiamo al sito della Pro Loco

Nella nostra scuola, secondaria di I grado, le ore di lezione sono cinque: tra la seconda e la terza c’è l’intervallo, un momento di pausa - 10 minuti - in cui gli studenti possono riposarsi, fare merenda, andare al bagno. In realtà, il tempo è troppo poco e non permette di fare nemmeno la metà di tutto quello che si dovrebbe.

Un giorno tutti i ragazzi si sono ribellati perché non ce la facevano a finire di mangiare la colazione. Perciò hanno proposto di fare un intervallo non più di 10 minuti ma di 30.

La ricreazione attuale infatti, secondo noi, è troppo breve perché dopo due ore di lezione si perdono zuccheri che sono indispensabili per la concentrazione.

Nel mese di novembre, tutti noi bambini della Scuola Primaria di Ficulle, abbiamo avuto un incontro con il Sindaco e l’Assessore alla Pubblica Istruzione del nostro Comune e con il Prof. Gianni Cardinali, per discutere sull’importanza della raccolta differenziata dei rifiuti.
Ci è stato spiegato come sia fondamentale riuscire a separare correttamente i rifiuti e gettarli negli appositi contenitori, in quanto una buona parte può essere riciclata, con benefici sia per l’ambiente che, in termini economici, per l’Amministrazione Comunale, visti i costi altissimi che lo smaltimento dei rifiuti comporta.

Filastrocca di Carnevale
questo giorno è assai speciale:
i bambini si travestono,
per le strade si divertono.
Vanno su e giù
e giocano ancor di più;
ogni bambino è invitato
con un biglietto colorato.
Tutti ricordano con allegria
questo giorno di simpatia.
(Claudia Bruni
Carlo Marra 
Giulio Neri
classe IV Fabro capoluogo)

Caro Pierangelo,
io sono contenta di vederti, di passare il mio tempo con te a raccontare barzellette e quello che facciamo a scuola.
Io non ho avuto il coraggio di dirti una cosa, così approfitto per scrivertela: quando eravamo al compleanno di Noemi, la nostra amica, tu mi hai difeso, mentre un bambino mi dava i calci: lo hai rincorso e gli hai detto di non toccarmi. Io ti volevo ringraziare, ma mi vergognavo.
Mi ricordo ancora quando, per la festa della donna, mi hai regalato un mazzo di mimose: ero felicissima!!!
Io vorrei che per questo San Valentino mi regalassi la tua compagnia, perchè dal primo momento che ti ho visto ho sentito la freccia di Cupido che mi colpiva al cuore.
Un giorno o l'altro vorrei invitarti a cena da me,...però solo se Marco (mio fratello) non c'è, altrimenti si arrabbierebbe troppo.
                                                  Un bacio speciale da Vittoria
(Vittoria Meloni classe V - Fabro capoluogo)

Con l'inizio del nuovo campionato, domani 8 febbraio alle 15.30, è arrivata anche la tanto attesa nomina: sarò il capitano della Categoria esordienti dell'US Fabro! Sono molto felice e, soprattutto, tanto tanto emozionato per questo incarico. Solo adesso capisco l'emozione di quelli che sono stati capitani prima di me. Infatti, ricoprire questo ruolo non significa solo portare una fascia al braccio ma soprattutto un aiuto fondamentale per la squadra. Questo vuol dire che mi dovrò impegnare il doppio per cercare di vincere il campionato. Oltre a vincere le partite dovrò cercare di incoraggiare i compagni quando le cose sembrano non andare per il verso giusto e mantenere la calma tra i giocatori per fare in modo che un comportamento sbagliato non rovini una giornata di divertimento.
Naturalmente il primo a stare calmo dovrò essere io visto che di carattere sono un po' esuberante!
In questo mio compito sarò aiutato da Matteo Federici.
Comunque... vi terremo aggiornati sui risultati e sull'andamento delle partite che potrete leggere nella sezione "Calcio... che passione!"

Mi piacerebbe conoscere le sensazioni e i timori di chi ha ricoperto questo ruolo.

Manuel Vergari II A

Molte persone seguono con interesse la partita di calcio alla televisione e leggono spesso anche i quotidiani sportivi,  specie durante i campionati di calcio oppure dopo una partita importante. Un atleta o una squadra che vince riceve tutta l’ammirazione,  tanti applausi e complimenti soprattutto da parte degli sportivi e dei giovani. 
Questo purtroppo non appare negli stadi, dove si assiste sempre più di frequente ad episodi di violenza e di razzismo, soprattutto nei confronti dei giocatori di colore, i quali appena toccano il pallone, sono insultati dai tifosi della squadra avversaria e spesso lanciano oggetti dagli spalti. 

In età adolescenziale capita spesso di litigare con i coetanei anche per motivi assurdi. Quando c’è un litigio in pubblico, le persone presenti accerchiano i litiganti, come se rappresentassero uno spettacolo; ovviamente c’è chi tifa per una persona, chi per l’altra. Per fortuna arriva sempre qualche adulto che ferma la “guerra”. Certo è  meglio assistere ad un  litigio che esserne protagonista. Io mi reputo un ragazzo piuttosto pacifico, perché non faccio a botte con nessuno. Se c’è un problema non lo si deve risolvere con la violenza, bensì con le parole. (Emanuele)

Nella mia classe, la III B, è scoppiata una lite a scuola. Eravamo molto contente all’idea di preparare un balletto: scelta della musica, dei vestiti, dei dischi....

Il 27 gennaio, da alcuni anni, è stato scelto come giorno per ricordare lo sterminio degli Ebrei e di tutti coloro che sono morti nei campo di concentramento nazisti, ma anche per non dimenticare le vittime di tutte le persecuzioni dovute alle guerre.
Anche noi, in classe, abbiamo trattato questo argomento facendo delle letture di testimonianze, lettere, poesie, testi di canzoni e ne abbiamo discusso insieme: tutti siamo rimasti toccati da ciò che abbiamo appreso e non riusciamo a capacitarci di quanto sia stata grande la crudeltà dell’uomo (“…come può l’uomo uccidere un suo fratello…” F. Guccini).
E poi, dopo tante parole, manifestazioni, riflessioni su ciò che è stato, scopriamo che nulla è cambiato! All’indomani della “Giornata della Memoria”, in uno stadio di calcio compare uno striscione inneggiante lo sterminio della tifoseria opposta, senza che nessuno faccia niente per sospendere la partita e punire i responsabili (che non sappiamo con quale termine definire!) di questo oltraggio… Se vogliamo veramente cambiare il mondo in cui viviamo, ognuno di noi si deve dare da fare e denunciare qualsiasi ingiustizia di cui è testimone.

Classe V Scuola Primaria di Ficulle

            A Nanda

Per te luce dei miei occhi.
Delle voci candide mi sussurrano nelle orecchie,
come dei ricordi,
ricordi passati
ma non dimenticati.
Per te donerei tutta,
amore e amicizia.
Ma sopratutto solidarietà e allegria.
C’è sempre un posto
per te nel mio cuore
una finestrella 
dorata.                            
Tu sei la mia  gioia,
la  mia vita passata
e dove si basa il mio
futuro.
Dolce e calde parole
per te,
luce dei miei occhi.

 Marianna e Sofia 

Dagli anni '60..... torna lo scoubidou a Montegabbione!
Durante la scorsa estate, noi ci siamo appassionati ad intrecciare fili di vari colori, a costruire scoubidou di ogni tipo.
Anche a scuola durante la ricreazione e mentre aspettiamo il pulmino ne facciamo a non finire, e perfino nel pulmino mentre torniamo a casa; la cosa che più ci diverte è inventarli sempre diversi: per esempio gli scoubidou corti brillanti che si possono attaccare nell'albero di Natale, con le perline in fondo o sulla cappia, la pennascou, rotondi, quadrati, a bracciale, a spirale, con un filo...
Noi ne abbiamo realizzati tantissimi, li collezioniamo, li attacchiamo dappertutto: nello zaino, nei pantaloni, nella cintura, nell'astuccio...

Quando ero piccola mi piaceva guardare in TV un programma che parlava di una "combinaguai" di nome "Lizzy McGuire". L'attrice che recitava quel ruolo era Hilary Duff: la mia preferita di allora e che è adesso il mio idolo. Infatti ho molte sue immagini e notizie, ho anche il suo cd ed ho visto tutti i suoi film.
Vorrei diventare famosa come lei, girare molti film, viaggiare per il mondo per farmi conoscere. Da grande vorrei diventare un'attrice perché mi piace recitare, essere riconosciuta dalla gente e firmare autografi!! Quasi a tutti piacerebbe diventare famosi, essere un giornalista, una presentatrice, una modella, una ballerina... io vorrei diventare attrice. Essere famoso, però, può essere anche seccante, perché non puoi avere una storia privata a causa dei fotografi che scattano foto che tutti possono vedere, se fai un passo sbagliato vieni subito criticato e/o escluso.