Nato ad Ostia, quartiere di Roma, e romanista sin da bambino, De Rossi inizia a giocare presto nel settore giovanile dell'Ostiamare e, promettente attaccante, passa alla Roma, della quale il padre Alberto, ex calciatore, è uno dei responsabili del settore giovanile, nonché allenatore della squadra Primavera.
Nella stagione 2001-2002 viene portato alla prima squadra dal tecnico Fabio Capello e il 30 ottobre 2001, a 18 anni, fa il suo esordio assoluto nella partita di Champions League Roma-Anderlecht.
Nella sua stagione di esordio viene impiegato anche in 3 gare di Coppa Italia.
Nella stagione 2002-2003, De Rossi inizia a far parte stabilmente della prima squadra, il tecnico Capello lo stima e infatti il 25 gennaio 2003, a 19 anni, esordisce in Serie A nella partita Como-Roma. Il 10 maggio, allo stadio Olimpico contro il Torino, disputa la prima partita da titolare e segna il suo primo gol in giallorosso.
Nel 2004-2005, a soli 21 anni De Rossi diventa titolare nella Roma e ad inizio stagione esordisce in Nazionale.
Insieme a tutta la squadra subisce un vistoso calo fisico e di gioco a causa di una stagione molto turbolenta vissuta dalla sua squadra, che cambia addirittura cinque allenatori in una sola stagione, ma si riprenderà brillantemente nella stagione seguente nella quale, grazie a Spalletti, De Rossi torna ad essere un leader della squadra, tanto da meritarsi per la prima volta la fascia di capitano.
Quattro giorni dopo, durante la partita Roma-Messina, De Rossi segna un gol di testa sfiorando la palla con la mano.
L'arbitro convalida il gol, ma il giocatore con fairplay ammette l'irregolarità e la rete viene annullata.
La stagione 2006-2007 è quella della definitiva affermazione a livello internazionale. La sua inesauribile tattica e fisicità permette al mister Spalletti di continuare il modulo con 2 mediani e 3 mezze punte senza cambiare il fulcro del gioco.
Infatti i suoi recuperi difensivi e le sue ripartenze sono decisivi per il gioco della Roma.
MATTIA & PIERANGELO IIIA