Una storia e un'avventura!!!!!
Il micino Duca
Sapete cosa mi è successo? Non lo immaginerete mai, perciò ve lo dico io!!!!!!
Un mese fa, nei dintorni della mia casa, ho trovato un gattino: nato soltanto da quaranta giorni, mostrava sul piccolo muso una “mascherina” nera che rifiniva gli occhi tondi e cangianti. Aveva un corpo molto piccolo nero sul dorso e bianco nel sottopancia: davvero grazioso!!!!
Per prenderlo in mano me le ha fatte vedere “nere” (come si dice da queste parti): si infilava nei posti più inimmaginabili, siepi, spazi di alcuni cantieri vicini, addirittura dentro i motori di macchine parcheggiate nelle vicinanze!!! Ed è proprio qui che inizia la sua storia.
Circa un mese fa, tornando tranquillamente dalla messa,(era il primo novembre) mentre risalivo in casa ho sentito urlare: alcune persone stavano “combattendo” con il gattino che si era infilato dentro il motore di una macchina.
Io ero preoccupatissima per il gatto, temevo che si facesse male, perché i vicini cercavano di toglierlo dal nascondiglio con dei bastoni, anche se non volevano fargli del male.
Finalmente è uscito: un animaletto piccolo piccolo che scappava per il terrore a zampe levate nelle siepi; mi è venuta voglia di prenderlo, per la paura che si facesse male o che morisse senza cibo.
Sono scesa ma senza riuscire ad acchiapparlo e mi sono sporcata come un cane, dato che aveva piovuto nei giorni passati e il terreno era fangoso.
Il giorno dopo (poverino, aveva miagolato tutta la notte) nel pomeriggio, tornata da scuola, mi hanno detto che s'era nascosto dentro il motore della Rita, una mia vicina di casa. L'ho cercato per dargli un po’ di latte caldo, ma non si poteva prendere perché al primo movimento si impauriva e scappava (poi col colore del pelo si mimetizzava molto bene). Allora mi è venuta in aiuto Simona, facendo il verso del gatto (lo sa imitare molto bene ) e lui rispondeva: uscito beveva il latte che avevo portato, ma stava sul "chi va là” e come ci muovevamo scappava; ci aiutò anche un'altra amica, Elena, ma il tentativo di prenderlo fu vano.
Il micino miagolò anche stavolta tutta la notte. E... sorpresa, il giorno dopo era dentro il motore della macchina di mio padre che, senza accorgersi, partì a prendere la colazione per me e per mia sorella; per fortuna il gatto non era andato dentro la ventola altrimenti sarebbe successo un grave danno a lui, non tanto per la macchina.
Mio padre, sceso, ha sentito miagolare: l'ha preso con la mano e l'ha portato in casa; ma dovendo andare a scuola l’abbiamo lasciato dentro un scatola, poverino!!
Al nostro ritorno stava buono, acciambellato nella scatola: all’inizio impaurito, poi ha preso confidenza e abbiamo giocato con lui; adesso si è “intrippato”, cioè ingrassato e ha messo un po’ di "trippetta". Ah, per la cronaca, oggi 12/12/05, alle ore 18.00/18.10 deve andare dal veterinario, il suo incubo!!!!!
Ciao, questo è tutto
Marilisa Niri IIIB