Buongiorno, oggi vi vorrei parlare di un fatto stranissimo: la classe perfetta (la mia) ha cambiato nome, da V E è diventata I D.
Incominciamo dall’inizio: la mattina del 15 settembre 2008, quando noi ragazzi siamo scesi dallo scuolabus, invece di andare al piano superiore dell’edificio chiamato “scuola” ci siamo diretti al piano inferiore. Appena entrati ci siamo recati nella prima aula a destra, la più grande di tutte. Sulla porta di colore verde scuro vi era un foglio di dimensione A4 con sopra scritto I D che secondo me sostituiva la scritta “lasciate ogni speranza o voi che entrate”, ma noi guerrieri imperterriti abbiamo voluto sfidare la sorte e siamo entrati.
La prima professoressa che abbiamo conosciuto è stata la prof. Gallo insegnante di italiano. L’aula è molto simile a quella che avevamo lasciato al piano superiore: i muri bianchi e verdi, le lavagne, 3 finestre, banchi, sedie e una cattedra per gli insegnanti.
Questa aula ha una particolarità… un’altra porta. Noi non sapevamo quali terribili cose ci potessero essere dietro quella porta e incuriositi eravamo pronti a scoprire il mistero. La successiva ora di francese è volata in un attimo e, suonata la ricreazione, noi maschi ci siamo diretti verso la misteriosa porta e con fare deciso l’abbiamo aperta, ma la delusione più grande è stata quella di vedere che l’apertura era stata murata, così non c’è rimasto che uscire in cortile.
Finita la ricreazione siamo rientrati, è venuta la prof Gallo che ci ha guardato sbalordita per il silenzio che c’era! Anche se Lei sapeva benissimo che quel silenzio sarebbe durato per pochi giorni!
Edoardo Cipolla
I D Monteleone d’Orvieto
