È stata un’idea molto geniale questo scambio generazionale: noi analfabeti di tecnologia poter capire cos’è questa magia, ci stupisce che il dito di una mano scrive, corregge ed invia molto lontano e quante altre potenzialità per eseguire ogni finalità Noi nonni spieghiamo ai ragazzini Che un tempo si scriveva coi pennini Nel banco,il calamaio con l’inchiostro quando si rovesciava era un disastro.
I giovani ascoltano con curiosità Le differenze di noi alla loro età Si parla della canapa quella da fumare Mentre noi conosciamoquella da filare. Che il pane si faceva una volta a settimana ed il bucato a mano sia di cotone che di lana. Che l’acqua si scaldava sul fuoco nei paioli e si mangiava poca carne e più fagioli. Per bere si andava alla fontana, e l’ora la suonava la campana. La stanza da bagno sembrava una chimera! era una fioca luce ad illuminare la sera… Ecco a confronto due mondi assai lontani, fa più un dito oggi che ieri tante mani. Tutto corre veloce verso il futuro Non si sa se più felice e più sicuro Sarebbe utile fermarsi un momento A guardare in tutto questo fermento Quello che dietro abbiamo lasciato Vedremo a terra il pudore e i valori del passato. Laura Marchini
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