Il Castello di Carnaiola era una antica fortezza realizzata agli inizi del 1000 a difesa del " Muro Grosso" , opera di natura idraulica realizzata in origine dagli Antichi Romani ( sembra per volere di Nerone) al fine di contenere le acque della Val di Chiana ed arrecare così meno danni a Roma in caso di esondazioni del Tevere.
Nei pressi di questo sbarramento sembra che convergessero 2 importanti strade: la Cassia ( in una sua variante) e la Traiana.
Riguardo a Carnaiola le poche notizie raccolte sono riconducibili alla figura di Paris de Philipensibus che abitò la casa nel medioevo , ciò si evince da alcuni stipiti delle porte interne. Sembra certo che appartenne anche all’ altra famiglia orvietana di grande rilievo, i Monaldeschi; infine è certo che alla fine del 1500 il Conte Oratio Marscianus abbia fatto grandi lavori modificando totalmente il vecchio Castello di natura militaresca e trasformandolo nella propria residenza. In seguito alle ingenti spese di ristrutturazione i discendenti furono costretti a vendere la proprietà.
Nel corso del 1800 è stata proprietà della famiglia Meoni di Buonconvento (SI).
Alla fine del 1800 ha dimorato a Carnaiola per alcuni anni il conte Giovanni Cozza padre di Adolfo (risiedendo presso la casa della figlia che era sposa di un membo della famiglia Meoni). Da alcune lettere risulta che fu sepolto presso il Cimitero di Carnaiola. Bisogna però dire che:dove esisteva il Muro Grosso passa la vecchia strada romana,sulla quale passò Giuseppe Garibaldi il 7 luglio del 1848.
Mancini Achille