Quello della nettezza urbana è un servizio che oggi diamo per scontato: ma che cosa accadeva un tempo, prima che la gente avesse a che fare con i sacchi di plastica e i camion della spazzatura? Per prima cosa bisogna tenere presente che i rifiuti, allora, erano veramente pochi!
Infatti, in passato, la maggior parte dei rifiuti, venivano riciclati; non come oggi negli appositi cassonetti, ma in modo diretto, anche perché non c’era un uso indiscriminato di plastica come oggi.
I resti di cibo, frutta e verdura venivano dati a mangiare agli animali, la carta veniva utilizzata per accendere il fuoco, la cenere si usava per fare il bucato, per pulire i fondi delle pentole o per disinfestare le piante dagli insetti. Quando si ammazzavano polli, oche, tacchini, si mettevano via le penne, che venivano poi venduti; la stessa cosa con le pelli degli agnelli. Quando c’era in giro per casa un po’ di ferro che non si utilizzava arrivava il ferraiolo, che lo acquistava per riutilizzarlo.
Oggi, quando si ammazza il maiale, la maggior parte dei grassi finiscono nei cassonetti, mentre in passato si utilizzavano per cucinare o addirittura per fare il sapone.
Da tutto questo possiamo dedurre che non solo si inquinava molto meno, ma addirittura ne ricavavano dei profitti economici per acquistare i beni primari come sale o zucchero.
Clara Violanti e Silvia Rossi