Se io mi trasferissi in Svizzera o in Francia, arrivato in classe mi sentirei proprio disorientato. Già trasferirsi in un altro paese o in un’altra città della stessa nazione è difficile, ma da una nazione all’altra è veramente brutto. Nella stragrande maggioranza dei casi il trasferimento avviene per motivi di lavoro poi non so…
Di sicuro sarà per motivi ben precisi e non per frivolezze: perché lasciare la casa dove vivi, cercare di imparare a dire frasi di un’altra lingua in pochi giorni e lasciare gli amici che ti eri fatto e a cui eri affezionato, non è una decisione che si prende così su due piedi.
Qualsiasi persona, anche il più duro dei duri, si sentirebbe a disagio. Dozzine di occhi puntati su di te dozzine di bambini che ti squadrano da capo a piedi dedicandoti la massima attenzione per un po’ di tempo, facendo commenti che non riesci a capire.
Io, poi, non saprei come farmi degli amici perché non conoscendo ancora la lingua,tutto diventa più difficile. Cercherei di imparare rapidamente le parole necessarie per scambiare brevi conversazioni e di giocare con i miei nuovi compagni e farmi forse qualche amico. Di sicuro il primo periodo sarebbe il peggiore e anche quello più triste, mi mancherebbero i miei amici, la mia casa, la mia scuola insomma tutte quelle cose con le quali sono cresciuto.
D'Alessio Andrea classe V