Il Pantheon fu costruito tra il 27 a. C. e il 25 a. C. da Agrippa, amico e genero di Augusto, ma l’attuale pianta risale ai rifacimenti voluti dall’imperatore Adriano, tra il 118- 125 d.C. Il termine Pantheon deriva dalla fusione di due parole greche ed indica un tempio dedicato a tutte le divinità. L'edificio è costituito da un pronao, cioè un porticato, collegato ad un'ampia cella rotonda per mezzo di una struttura rettangolare intermedia. La luce del monumento proviene dal grande “occhio” posto al centro della cupola. Lungo le pareti si trovano nIcchie semicircolari alternate con altre rettangolari. Il tempio è costruito da pietre che salendo dal basso verso l’alto diventano sempre più leggere. Lo spazio del Pantheon è statico, fermo e simbolo della potenza dell’Impero che si riteneva immutabile. I lacunari danno l’illusione che la cupola sia più alta, mentre le nicchie rendono l’idea dello spessore dei muri.
Il grande oculo al vertice della cupola crea effetti luministici molto interessanti; il tempio ha una forma circolare e le robuste mura del cilindro, che ha di base oltre 6 metri di spessore, sono alleggerite ed abbellite da nicchie, colonne, timpani triangolari e sovrastate dalla cupola. Questa struttura rappresenta una grande innovazione rispetto ai templi dell’età classica. Nel medioevo il tempio divenne una Chiesa Cristiana ed è stata usata dai re d’Italia come tomba monumentale: Sono stati infatti sepolti lì Vittorio Emanuele II, il primo re d’Italia, il figlio Umberto I, la Regina Margherita, Vittorio Emanuele III e Umberto II.
La struttura del Pantheon è stata imitata nella costruzione di molti altri edifici, come la Chiesa di san Carlo al Corso di Milano, San Francesco di Paola a Napoli, la Rotonda di Thomas Jefferson dell'Università della Virginia, la biblioteca della Columbia University a New York, la biblioteca dello Stato di Victoria a Melbourne, Australia.
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