TANABATA, LA FESTA DELLE STELLE
“Dove sarai anima bella, stella gemella…” I versi della famosa canzone “Stella gemella” di Eros Ramazzotti sembrano scritti appositamente per iniziare a parlare della festa delle stelle o Tanabata. Si tratta di una festa tradizionale giapponese che si svolge il 7 luglio di ogni anno. Tanabata è molto simile al nostro San Valentino: si tratta di una notte dedicata a tutti gli innamorati ma, da alcuni anni, anche ai bambini che possono esprimere desideri e sperare con un certo margine di probabilità… Che si avverino...
La festa è antichissima ed ha avuto origine in Cina, giungendo in Giappone durante il periodo feudale. Tanabata deve le sue origini all’antica leggenda che aveva per protagoniste due stelle, una stella “Mandriano” (Hikoboshi), della costellazione dell’aquila, e una stella “Tessitrice” della costellazione della Lira (Orihime). Queste due stelle sono divise dalla Via Lattea, che solo una volta all’anno si ritira, consentendo loro di incontrarsi, il settimo giorno del settimo mese, cioè il 7 luglio. Gli ideogrammi utilizzati per scrivere “Tanabata” significano proprio “la settima notte”. Nella leggenda le due stelle rappresentano due innamorati divisi, per volere degli dei, da un fiume che viene rappresentato con la Via Lattea. I due hanno però la possibilità di incontrarsi una sola volta all’anno, proprio il 7 di luglio. Così da anni (anzi secoli) in molte località del Giappone, si festeggia la Tanabata con costumi e cibi tradizionali. I bambini attaccano strisce di cartoncino colorato con scritti i loro desideri e, insieme ad altre decorazioni di carta o stoffa, vengono legate a canne di bambù. Si tratta di una festa molto suggestiva ed ha attirato la mia attenzione per la somiglianza di questa leggenda con quella, risalente alla mitologia greca, delle due metà, narrata anche nel Simposio di Platone… Questo conferma che l’idea dell’amore è veramente universale e in ogni parte del mondo, da secoli, l’uomo è sempre alla ricerca dell’anima gemella.Erica Graziani I E Montegabbione