Diego Armando Maradona noto anche come El Pibe De Oro ( il bimbo d’oro), è nato in un povero quartiere di Buenos Aires, Argentina, il 30 Ottobre del 1960. Maradona ha iniziato la sua carriera calcistica nel 1976-1981 nell’Argentina Juniors riscuotendo i primi grandi successi, prima di passare per un anno al Boca Juniors. La società Argentina non potendo pagare i suoi trasferimenti lo dovette cedere al Barcellona. Maradona in una partita contro Athletic Bilbao perse quasi il 30% dell’ immobilità della caviglia per un brutto fallo, che appunto per quanto era brutto e violento venne chiamato "goicocidio". Queste due squadre si riscontrarono e Maradona alla fine della partita causò una rissa.
Maradona venne eletto dalla FIFA miglior giocatore superando Pelè e altri campioni, superandoli con un grandissimo margine di voti e ricevette anche il pallone d’oro sudamericano. Maradona oltre a vincere tutti questi titoli partecipò ai Mondiali giovanili in Giappone e portò la Nazionale Juniores alla vittoria. Maradona subì molti trasferimenti fino ad arrivare a Napoli dove debuttò seriamente. Il calciatore portò il Napoli ai vertici del calcio italiano e europeo e gli fece vincere il suo primo scudetto nel campionato del 1986/87.Nello stesso anno il Napoli riuscì di nuovo a battere la Juventus. La squadra partenopea partecipò al campionato e anche se non vinse lo scudetto, Maradona fu eletto capocannoniere con 15 reti. La squadra non si lasciò demoralizzare e nel 1989 vinse la Coppa Uefa e poi nella stagione 1989/90 vinse il secondo scudetto e la Supercoppa Italiana. Maradona visse il periodo peggiore della sua vita a partire dall 17 Marzo 1991, quando, dopo una partita gli venne fatto il controllo antidoping che risultò positivo. Dopo questa brutta esperienza, il Napoli gli tolse la maglia numero 10 e Diego Armando Maradona non tornò mai più come prima. Nonostante questa brutta esperienza tornò a giocare ma gli rifecero il test e risultò di nuovo positivo all’efredina, una sostanza proibita. Nel 1999 grazie a dei sondaggi eseguiti dalla Fifa, venne eletto miglior giocatore del secolo. Quando si ritirò, continuò ad avere problemi con la cocaina e a condurre una vita sregolata, solo grazie ad un by-pass gastrico riuscì a dimagrire.
Nonostante questo Maratona rimane una leggenda del calcio: partecipò a ben 693 partite ufficiali:
- 242 in Argentina
- 58 con il Barcellona
- 259 con il Napoli
- 29 con il Siviglia
- 105 con la Nazionale Argentina
e ben 361 goal 116 col Argentinos Juniors
35 col Boca Juniors
38 col Barcellona
115 col Napoli
7 col Siviglia
8 nella Nazionale Argentina under 21
34 nella Nazionale Argentina
8 in Coppa del Mondo
Il goal che segnò la storia del calcio l’ha fatto Maratona, smarcando 6 giocatori, facendo 37 passi e toccando la palla 11 volte. Un’altra volta segnò con la mano, però nessuno se ne accorse. Lui dice che quel goal la fatto con la mano di Dio.
STEFANO PASQUINI