La festa del cioccolato di Montegabbione è stata un’occasione per assaggiare e conoscere più da vicino il cacao e i suoi luoghi di origine, ma anche per riflettere… Questa meravigliosa pianta viene coltivata nell’America centro-meridionale, nell’Africa Occidentale e nel sud-est asiatico.
L’intero commercio internazionale è però gestito da un numero ristretto di imprese multinazionali molto famose come la Mars (USA), la Nestlè (Svizzera), la Ferrero (Italia)… che si appropriano di circa il 40-50% del ricavato della vendita di quei dolcissimi snack che rendono piacevoli le nostre merende. Le condizioni di vita dei lavoratori nelle piantagioni di cacao sono spesso DISUMANE; soprattutto nei Paesi dell’Africa Occidentale, come Ghana, Costa d’Avorio e Nigeria, è frequente l’uso del lavoro minorile. Molto spesso, a causa delle difficili condizioni economiche della famiglia di origine, questi ragazzi vengono ceduti alle imprese che gestiscono la raccolta del cacao come pagamento dei debiti contratti, diventando così veri e propri SCHIAVI!!! Per noi è veramente incredibile che dei nostri coetanei possano essere costretti ad alzarsi alle sei del mattino per andare a lavorare nei campi fino alle nove di sera e per dormire poi in stanze senza letti e bagni, mangiando soltanto UNA BANANA E UN PUGNO DI MAIS, e pensare che per noi sono solo spuntini…
I ragazzi “vecchi”, vale a dire dai sedici anni in su, sono allontanati dalle piantagioni e vengono fatti sposare per “produrre” altri figli da utilizzare nei campi.
Da diversi anni ormai le Botteghe del COMMERCIO EQUO E SOLIDALE cercano di proporre un altro modo di intendere e praticare la globalizzazione passando dallo SFRUTTAMENTO alla CONDIVISIONE . I prezzi vengono stabiliti in modo tale che le esigenze del venditore si incontrino con quelle del compratore. L’aspirazione del commercio equo e solidale è quella di eliminare o ridurre al minimo gli intermediari nella rete commerciale, concentrandosi sui due elementi estremi del percorso: il produttore e il consumatore. Il PREZZO dei prodotti è inoltre TRASPARENTE, il consumatore cioè ha la possibilità di chiedere le ragioni del prezzo proposto e di essere informato sulla realtà e sulle problematiche che si nascondono dietro un’apparentemente innocente barretta di cioccolato, un pacchetto di caffè o una banana.
La Bottega equo-solidale più vicina si trova ad Orvieto e invitiamo tutti voi a visitarla! Vedrete che potrete trovare tantissime idee regalo originali ed economiche anche in vista del Natale, perché sia davvero la festa della solidarietà fra tutti noi CITTADINI DEL MONDO.
Erica Graziani
Diego Mansi
Migena Mansi
Serena Sacchetta
Classe I E