Il 4 maggio 2006, passati tanti mesi di attesa, tutte le terze medie dell’Istituto sono partite per la grande avventura: tre giorni in gita con itinerario Fabro-Genova-Torino-Fabro. Alle 5 di mattina raduno ai giardini di Fabro e …. partenza con un pulman a due piani! Dopo tante ore trascorse in viaggio, spazzate via giocando a carte e ascoltando musica, siamo arrivati (a stomaco pieno, ovviamente: abbiamo mangiato in un autogrill) all’Acquario di Genova. Vasche gigantesche ospitano squali, delfini, foche, pinguini, razze, pesci palla, meduse, rane pomodoro, sogliole …. Un numero e una varietà di pesci per forme, dimensioni e colori splendidi che ci hanno affascinato. Da lì, dopo esserci spruzzati con l’acqua delle varie vasche, siamo ripartiti per Torino.
Arrivati in albergo, l’hotel “Il Campanile” non ci è sembrato uno dei migliori, sembrava un ospizio; ma una volta entrati abbiamo cambiato idea perché moderno e ben arredato (moquette, tv…); le porte e le luci funzionavano con tessere magnetiche (qualcuno perciò si è trovato un po’ in difficoltà all’inizio…). Alle 21,00 avevamo già cenato; i professori allora hanno avuto la brillante idea di farci fare un giro al parco del Valentino, ma non 1 giro, bensì lo stesso per tre volte circa, scelta non “tanto” gradita da noi, visto che volevamo tornare in albergo per stare a chiacchiere nelle camere…..
La mattina seguente, ancora “assonnati” per l’agitazione della notte, fatta una ricca colazione, siamo andati alla “Fiera del Libro”, la meta vera della gita. Un’orgia di libri! Dove ti giravi copertine, titoli, scritte pubblicitarie, cartellini con prezzi, persone che sbirciavano qualche testo, portamonete aperti, vocio continuo…Alcuni di noi però non erano molto interessati e non hanno comprato libri, gironzolando stanchi tra i vari stand; visto l’uomo dei palloncini volanti, come lo chiamiamo noi, tutti ne volevamo uno, ma l’omino ha detto che eravamo troppo grandi per queste cose. Altri ragazzi, invece, più curiosi ed attenti hanno trovato, gira e rigira tra gli espositori di tutto il mondo, libri particolari che hanno acquistato. Ma è stata una sorpresa vedere i moltissimi visitatori in fila e la quantità di scolaresche, di ragazzi di tutte le età, che numerosissimi pulman scaricavano a getto continuo davanti al Lingotto, sede della fiera. Nonostante la prenotazione abbiamo fatto la fila per circa due ore prima di entrare! Forse allora leggere è importante davvero e valeva la pena di fare il viaggio .… Nel pomeriggio trasferta al Museo Egizio, uno dei più importanti del mondo, per “fare conoscenza” con alcune mummie vecchie di qualche migliaia di anni. La guida, molto brava nel comunicare, ci ha spiegato, raccontato, illustrato abitudini, riti, vita quotidiana, gerarchia sociale, religione degli antichi egiziani con ricchezza di particolari a mano a mano che percorrevamo le sale ed osservavamo i reperti, i corpi mummificati con un procedimento particolare, le pergamene, le statue, i sarcofagi, i vasi con le viscere, gli scarabei. Bellissimo, ma alla fine eravamo stanchi morti. Il terzo giorno, visita al Palazzo Reale che fu dei Savoia, primi re dell’Italia Unita; siamo rimasti stupiti dalla eleganza dei saloni finemente arredati, dai lampadari di cristallo, dai divani, dalle stoviglie …sei bicchieri per ogni ospite a tavola e per riempirli, che cerimonia! Da lì partenza per ritornare a casa, nonostante non volessimo.
La gita è stata molto divertente tanto che avremmo voluto rimanere ancora qualche giorno.
Speriamo che le scuole in cui andremo il prossimo anno scolastico organizzeranno gite come questa.
Rifaremmo volentieri lo stesso giro perché interessante e piacevole: niente difficoltà, risate e scherzi a volontà ma soprattutto nuove amicizie: cosa si può volere di più da una gita scolastica?
III B