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Tempo libero : San Valentino. Le origine della festa
Inviato da MediaFabro il 27/1/2013 16:40:19 (1746 letture) News dello stesso autore
Tempo libero

La festa di San Valentino ricorre annualmente il 14 febbraio ed oggi è conosciuta e festeggiata in tutto il mondo.
Facendo una ricerca su alcuni siti Internet, abbiamo visto che
tale tradizione fu diffusa dai Benedettini, primi custodi della Basilica dedicata al Santo in Terni, attraverso i loro monasteri prima in Italia e quindi in Francia ed in Inghilterra. Mo
lte tradizioni legate al santo sono riscontrabili nei Paesi in cui egli è venerato come patrono.

La figura di Valentino come santo patrono degli innamorati viene tuttavia messa in discussione da alcuni che la riconducono a quella di un altro sacerdote romano, anch'egli decapitato più o meno negli stessi anni.
San Valentino è stato un vescovo romano. Venerato come Santo, è considerato patrono degli innamorati e protettore degli epilettici. La più antica notizia di S. Valentino è in un documento ufficiale della Chiesa dove compare il suo nome e anniversario di morte.
Nato in una famiglia patrizia, fu convertito al Cristianesimo e consacrato Vescovo di Terni a soli 21 anni. Nell'anno 270 Valentino si trovava a Roma, giunto su invito dell'oratore Cratone, per predicare il Vangelo e convertire i pagani. È commemorato il 14 febbraio, giorno in cui veniva celebrata l'antica festa di Santa Febronia. Le sue spoglie furono sepolte sulla collina di Terni, al XIII miglio della Via Flaminia, nei pressi di una necropoli.
Sul luogo sorse nel IV secolo una Basilica nella quale attualmente sono custodite, racchiuse in una teca, le
reliquie del Santo. Altre reliquie sono presenti anche nella cattedrale di Maria Assunta di Savona, nella chiesa medievale di San Valentino di Sadali in Sardegna, a Belvedere Marittimo in Calabria e nella chiesa Matrice di Vico del Gargano dove viene venerato come protettore della città e degli agrumeti.
Altre reliquie di San Valentino si trovano a Ozieri, le avrebbe portate, nel 1838, un frate benedettino nativo del luogo, che le avrebbe poi sepolte nella chiesa dedicata ai santi Cosma e Damiano sul Colle dei Cappuccini. Sono molte le leggende entrate a far parte della cultura popolare, su episodi riguardanti la vita di san Valentino:
•    Una di esse narra che Valentino, compì il miracolo di ridare la vista alla figlia cieca del suo "carceriere": Valentino, quando stava per essere decapitato, teneramente legato alla giovane, la salutò con un messaggio d'addio che si chiudeva con le parole: «...dal tuo Valentino...».
•    Un'altra, di origine statunitense, narra come un giorno il vescovo, passeggiando, vide due giovani che stavano litigando ed andò loro incontro porgendo una rosa e invitandoli a tenerla unita nelle loro mani: i giovani si allontanarono riconciliati. Un'altra versione di questa storia narra che il santo sia riuscito ad ispirare amore ai due giovani facendo volare intorno a loro numerose coppie di piccioni che si scambiavano dolci gesti d'affetto; da questo episodio si crede possa derivare anche la diffusione dell'espressione “piccioncini”.
•    Secondo un altro racconto, Valentino, già vescovo di Terni, unì in matrimonio la giovane cristiana Serapia e il centurione romano Sabino: l'unione era ostacolata dai genitori di lei ma, vinta la resistenza di questi, si scoprì che la giovane era gravemente malata. Il centurione chiamò Valentino al capezzale della giovane morente e gli chiese di non essere mai più separato dall'amata: il santo vescovo lo battezzò e quindi lo unì in matrimonio a Serapia,  dopodichè morirono entrambi.
 La città di Terni invoca San Valentino come principale patrono. In provincia di Vicenza è il santo patrono di Pozzoleone. E' inoltre patrono del paese di Gandino, in provincia di Bergamo.

Eleonora e Elena

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