I Frank sono ebrei tedeschi, scappati in Olanda per sfuggire alle persecuzioni. Amsterdam sembrava un buon rifugio, invece i nazisti occuparono l’Olanda e le persecuzioni continuarono. La famiglia di Anne si rifugiò in un nascondiglio segreto, a circa un isolato dalla Westerkerk. La porta era nascosta dietro una libreria. Vissero lì dal 6 luglio 1942 al 4 agosto 1944, durante l'occupazione nazista. Essi venivano aiutati da persone chiamate Miep Gies, Jan Gies, Johannes Kleiman, Victor Kugler, Bep Voskuilj, il signor Voskuilj e la moglie di Kleiman.
Nel nascondiglio trovarono rifugio 8 persone: Otto e Edith Frank (i genitori di Anna); la sorella maggiore Margot; il Signor Dussel, un dentista ebreo (30 aprile 1889 - 20 dicembre 1944) (vero nome, Fritz Pfeffer); e Hermann (31 marzo 1890 - 6 settembre 1944) e Petronella van Daan (29 settembre 1900 - 9 aprile 1945) con il loro figlio Peter (8 novembre 1926 - 5 maggio 1945).
Durante quegli anni Anna scrisse un diario, descrivendo con considerevole talento le paure causate dal vivere in clandestinità, i suoi sentimenti per Peter, i conflitti con i genitori e la sua aspirazione di diventare scrittrice.
IL DIARIO DI ANNE FRANK
Il diario inizia come una espressione privata dei propri pensieri intimi, manifestando l'intenzione di non permettere mai che altri ne prendessero visione. Anne descrive candidamente la sua vita, la propria famiglia ed i propri amici, nonché appunto la sua vocazione a diventare un giorno scrittrice affermata di racconti. Durante l'inverno del 1944, le capitò di ascoltare una trasmissione radio di Gerrit Bolkestein— membro del governo Olandese in esilio — il quale diceva che, una volta terminato il conflitto, avrebbe creato un registro pubblico delle oppressioni sofferte dalla popolazione del Paese sotto l'occupazione nazista. Menzionò la pubblicazione di lettere e diari, cosa che spinse Anna a riscrivere sotto altra forma, e con diversa prospettiva, il proprio.
Il nome del suo diario era Kitty, glielo regalarono i genitori per il suo tredicesimo compleanno, il 12 giugno 1942, iniziò a scriverlo e il 1° agosto 1944 si interrompe.
Il rifugio segreto infatti fu trovato e gli ebrei furono deportati: Anne e la sorella Margot alla fine di ottobre furono trasferite nel campo di concentramento di Bergen-Belsen e morirono di tifo fra febbraio e marzo del 1945. Il loro corpo riposa nella fossa comune del campo.
Miep Gies e Bep Voskuiji trovarono il diario e lo tennero per un po’ di tempo, per poi restituirlo al padre, Otto H. Frank, quando ormai si sapeva che Anne non viveva più. Il padre rispettò la figlia e pubblicò il diario. Sofia e Benedetta I A