Io sono nato in campagna da genitori agricoltori e lì sono stato fin da ragazzo.
Negli anni settanta mio padre ha cambiato lavoro ed io sono andato a lavorare a Roma. In quella città ho avuto la fortuna di trovare un lavoro stabile e ci sono stato benissimo. Il mio pensiero era sempre quello di poter ritornare alle proprie origini mantenendo sempre il lavoro, per poter praticare magari per hobby e con mezzi più moderni i lavori agricoli.

A volte è faticoso ma non mi stanco mai perché i lavori cambiano in virtù delle stagioni. È molto affascinante seminare, coltivare, allevare animali, vederli crescere ed utilizzare i propri prodotti a scopo alimentarie.
Chiaramente anche se è un hobby servono gli attrezzi, io posseggo un trattore cingolato e due a ruote più tutti gli accessori che servono per poter praticare. Svolgendo questi hobby ho ripreso anche alcuni tradizioni: per esempio andare al frantoio, aspettare la molitura delle proprie olive e portare a casa l’olio nuovo, oppure macellare il proprio suino e selezionare le carni alla propria usanza. A mio giudizio è un lavoro che non stanca mai perché rende attivi tutto l’anno, si notano i mutamenti delle stagione e si sta all’aria aperta lontani da rumori e confusioni.
Trincia Almo Scuola Media Ficulle