Sergio Zavolidiscute del suo libro"Diario di un cronista"Ed A. Mondadori Rai EriPresiede: Anacleto Carboni
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Rivivere gli avvenimenti cruciali
(80 anni e più di storia del nostro paese) attraverso il diario e
le interviste di un cronista d’eccezione ai personaggi chiave di quegli
eventi è un esercizio della memoria utile alla loro migliore comprensione
non solo intellettuale ma anche emotiva. Ci coinvolge, ci riguarda, perché
sono parte del nostro vissuto qualche volta dimenticato o rimosso …
è come guardare con la lente d’ingrandimento le molecole che
costituiscono tutte insieme il tessuto di cui è fatta la storia di
cui noi siamo figli e che non è ancora finita. Le domande del cronista riescono a portare alla luce aspetti qualche volta trascurati dalla ricerca ufficiale, a cogliere lati reconditi di fatti e personaggi che ci permettono di riappropriarcene anche se in qualche maniera già li conoscevamo ma in modo superficiale, distaccato. Ognuno troverà in questo libro, che può essere letto a capitoli, (alcuni di essi sono dei propri libri nel libro penso a quello dedicato a Fellini, “La metafora, la finzione e il gioco” o a quello su “Rapimento, prigionia e assassinio di Moro”) senza un ordine ma seguendo i propri interessi, dei “medaglioni” di cronaca e di storia tra i più significativi del secolo scorso. L’humus culturale, sociale e umano del personaggio Mussolini, emerge dalle interviste ai protagonisti di quei fatti (la moglie Rachele, Amedeo Bordiga capo del Partito Comunista d’Italia, Nenni, Prezzolini, Alfonso Leonetti stretto collaboratore di Gramsci, Terracini e tanti altri che di quei fatti furono attori diretti). La conquista del potere, il delitto Matteotti e poi la destituzione del Duce e la sua fuga dal Gran Sasso sono indagati con lo stesso metodo e con gran dovizia di interviste ai protagonisti. I fatti che costituiscono lo sfondo, emergono dalle interviste, come da zone d’ombra, senza veli, in un progressivo affioramento e si stagliano nella nostra mente in delle scene in cui l’intervistatore scompare mentre ne ha causato la loro apparizione nella memoria attraverso le sue domande. |
E’ impossibile
enumerare tutti i personaggi intervistati, le domande e le risposte. Seguiamo
l’indice. Dopo i capitoli sul fascismo si passa a “Quella
stessa isola” che è Ponza dove prima erano confinati gli
antifascisti, da Giorgio Amendola a Nenni e dove Mussolini sconfitto sosta
per sei giorni. “L’Armata delle Valli” che sono quelle
di Comacchio descrive la Resistenza con le parole dei partigiani che,
comandati dal mitico Bulow, precedettero nella Liberazione del paese le
armate alleate. Giuseppe Greco |