Anno II - n.3 - giugno 2005

Nicola Calipari, l’agente del SISMI che ha sacrificato la sua vita per salvare quella della giornalista Giuliana Sgrena, rapita e liberata dopo un mese in Irak, ha fatto capire agli italiani cosa è il vero sentimento per la propria patria.
Con il suo atto coraggioso ed eroico, gli italiani hanno conosciuto ed amato un uomo che è sempre vissuto nell’ombra, ma ha difeso la sicurezza interna ed esterna dello Stato Italiano.
Questi sono gli agenti dei servizi segreti, sono circa tremila impegnati nelle aree più calde del mondo, che affrontano un lavoro senza esaltazioni, vivendo nell’ombra e senza che i familiari sappiano esattamente dove si trovano e cosa stanno facendo.
Prima di entrare nei servizi segreti, Calipari era un funzionario della Questura di Cosenza, costretto a subire minacce mafiose e a trasferirsi in Australia con la famiglia per essere al sicuro.
Questo ci fa ricordare come tanti funzionari dello Stato hanno sacrificato la loro vita per combattere la mafia; in particolare pensiamo ai giudici Falcone e Borsellino che hanno pagato un grande tributo per liberare lo stato dalla grande piaga criminale.
Ciò che è accaduto in Irak, ci fa capire che la guerra ha provocato tanti morti, anche tra coloro che sono andati per aiutare un popolo ad uscire dalla tirannia di un dittatore capace di tenere in ansia il mondo intero.

LUCIA BARBANERA E CHIARA CAMMARDELLA Scuola Media Fabro Scalo classe II A