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Anno II - n.3 - giugno 2005
 
La scuola: se io avessi la bacchetta magica la farei così

FEDERICO TEDESCHINI - pirografo e pennarelliCari professori, dirigente e responsabili del Comune,
ma vi piace tanto questa scuola con i muri grigi, porte e finestre di colori scuri, cartelloni con su scritto “BUON COMPORTAMENTO”, cartine geografiche, ecc...?
Se io fossi il professore, per prima cosa darei un tocco di vivacità a muri, finestre e portoni, così diventerebbero più allegri, poi toglierei dalle classi carte geografiche e cartelloni inutili; al posto delle sedie metterei delle belle poltroncine comode comode, così, quando abbiamo sonno…
Però ora non pensiamo a dormire: abbiamo ancora molto lavoro da svolgere!
Se fossi in voi, la sala di musica, quella piccola saletta di musica, dovrebbe diventare la camera degli esperimenti: già me la immagino; poi nella sala dei professori metterei tanti, ma tanti… vabbè non esageriamo, quelli che entrano, videogiochi di ogni specie, così tutti si divertirebbero e nell’atrio ognuno potrebbe fare quello che vuole.
Io credo che anche voi, professori, vi divertireste di più.
La scuola non potrà mai essere così, ma un giorno forse…
Io vi ho dato uno spunto per le nuove riforme… ora sta a voi applicarle!
Siate certi che sarebbero tutti più contenti.
Ah! Dimenticavo: volevo chiedere al nostro dirigente un’ultima cosa: si potrebbe portare qualche animale domestico?

Elena Martelloni Scuola Media Ficulle Classe II C

Lezione solo il sabato; tutti gli altri giorni farei dormire i miei alunni fino a tardi. Abolirei la matematica e l’arte e farei giocare i miei allievi alla play-station tutte le volte che lo volessero. Cercherei anche di fare un’aula con un grande schermo, proprio come al cinema, dove proietterei i film più paurosi mai visti prima dai miei alunni; nell’atrio farei una pista di go-kart, in sala professori sistemerei un centro di bellezza con massaggiatrici e vasche idromassaggio; nella stanza delle collaboratrici scolastiche farei una sala di incisione. Butterei giù i muri che separano le classi, ci metterei della sabbia ed organizzerei delle gare di moto-cross.
Ma soprattutto scriverei una regola da rispettare: a scuola non ci sono regole!
In soffitta ci farei un pub e una discoteca, in sala video ci sistemerei un tiro a segno con pistole, fucili e carabine; in sala falegnameria ci metterei un meccanico che modifica motorini, moto e apetti da mattina a sera.
Intorno all’edificio farei un grande parco-giochi per bambini e per ragazzi.

Simone Luigi Casasole Scuola Media Ficulle Classe II C

Allungherei tantissimo la ricreazione per dare più tempo ai ragazzi di mangiare e giocare. Abolirei anche tutti i voti inferiori al distinto, in modo che gli alunni sulla pagella abbiano tutti voti altissimi ed ottengano tutti la promozione.
In pratica la mia scuola sarebbe un vero e proprio paese dei balocchi, solo che qui gli alunni non si trasformerebbero in ciuchini.

Federico Capriello Scuola Media Ficulle Classe II C

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