E' piovuto
sul bagnato
Il
26 dicembre 2004 si è verificata, nel sud-est Asiatico, una forte
scossa di terremoto, nell’isola di Sumatra da dove poi si è
alzato il livello del mare provocando il maremoto, e da cui si è
alzata un’onda anomala chiamata Tsunami che è avanzata
lungo la spiaggia e verso i paesi portando via tutto quello che trovava
davanti a sé, cioè: abitazioni, persone, automobili, ecc.
L’onda è avanzata per chilometri e chilometri fino ad arrivare
alle coste Thailandesi, alle isole Maldive, alle coste dell’India,
allo Sry Lanka e molte altre isole e si è prolungata poi fino
alla parte est dell’Africa.
Durante questa tragedia si sono verificate cose inspiegabili: molti
animali si sono salvati salendo sulle alture, avendo avvertito il fenomeno
con un po’ d’anticipo sono fuggiti per istinto perchè
ne hanno riconosciuto i sintomi. Anche una bambina che ne aveva sentito
parlare a scuola, e quindi era informata, ha riconosciuto i sintomi
e ha cominciato a spargere voci dando modo così a molti uomini
che si trovavano in spiaggia di mettersi in salvo. Molti uomini invece
sono morti perchè non informati e naturalmente perchè
in quelle zone a causa della grande povertà non esistono sistemi
di allarme. Quest’onda killer ha provocato centinaia di migliaia
di vittime. Adesso purtroppo in quelle zone c’è rischio
di epidemie, a causa della mancanza di cibo, medicinali, ecc.. Ora bisogna
sperare che questa tragedia non si verifichi più, e soprattutto
che a queste persone arrivino dei medicinali, dei vestiti e del cibo
e che possano ritornare di nuovo a vivere con i propri familiari con
tanta gioia e serenità.
* * *
Questo fenomeno ha colpito gran parte dell’Indonesia,
dello Sry Lanka, della Tailandia, dell'India del Bangladesh, ecc…
provocando agli abitanti di quei paesi più povertà, abbattendo
le case che avevano costruito spendendo molta fatica e molto tempo della
loro vita. Questi paesi infatti fanno parte del terzo mondo, espressione
che sembra indicare una terza persona altra da noi rispetto al mondo
industrializzato, molti preferiscono i termini “nord” e
“sud” per sottolineare proprio l’appartenenza di questi
popoli ad un unico sistema mondiale.
Esiste però un enorme squilibrio economico tra il “nord”
e il “sud” del mondo, sembra di essere di fronte a due mondi
totalmente diversi. Al benessere, quasi generalizzato, delle nazioni
poste nell’emisfero settentrionale, si contrappongono, infatti,
condizioni di estrema miseria per molte popolazioni situate nell’emisfero
meridionale.
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