Anno II - n.2 - marzo 2005 |
Lettere e messaggi Mittenti: alunni di classe III^ elementare di Monteleone
d’Orvieto
I vostri bei paesaggi, le incantevoli spiagge, sono state assorbiti
con un colpo di spugna dalla potente onda dello Tsunami. ...anzi siamo con voi! Il solo pensiero dei morti che ci sono stati provoca dentro di me sentimenti tristi e di dispiacere, ma anche rabbia contro gli Stati che sfruttano il turismo, ma non hanno alcun genere di "congegno" in grado di prevedere catastrofi. Mi dispiace molto per la povera gente, che è sopravvissuta e che ora ha ancora meno di prima. Aveva pochi soldi e viveva in baracche, ora non ha neanche quello. Provo dolore per i bambini che non hanno più genitori e per i genitori che non hanno più bambini. Io mi domando perché è morta tutta quella gente innocente,
anche se sappiamo il perché. Comunque spero che rinasca la cultura
di quei Paesi e tutte le cose che sono state distrutte. Quella giornata la ricorderò, non solo per l’enorme paura che ho provato, ma anche per la sua contraddizione: in cielo brillava un sole splendido, quasi protettivo con il suo calore, a terra, invece, si era scatenato l’inferno. Ho avuto tanta paura, ho ancora la pelle d’oca! Io mi chiedo dove stava Dio nel giorno della tragedia dello tsumani! |
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