Anno II - n.1 - dicembre 2004 |
Sebadas
(seadas)
Dolci tipici della vita pastorale, a ricordo del ritrovo della transumanza. Specialità nuorese, soprattutto di Oliena .
Per la pasta:
Per il ripieno:
Per addolcire:
Procedimento: Per il ripieno - Avvolgete il formaggio fresco in un telo e lasciate riposare dentro un piatto per almeno due notti: il tempo di acidificare. Prendete un tegame, mettetelo sul fuoco e, insieme ad un bicchiere di acqua calda, fate fondere il formaggio con una presa di sale e scorza del limone grattugiata. Mescolate più volte fino ad ottenere una pasta abbastanza liquida, che addenserete aggiungendo la semola, finchè il formaggio non abbia formato una crema densa. Togliete dal fuoco, lasciate intiepidire e, con le mani bagnate di acqua, cofezionate tanti dischetti di circa 4 cm di diametro e 1 cm di spessore. Questa lavorazione si può eseguire il giorno prima, ma i dischetti, una volta asciutti, si devono conservare, in un cesto, separati da teli o panni, in frigorifero. Per la pasta - A parte, preparate la pasta. Mescolate la farina con pochissima acqua tiepida salata, poi aggiungete lo strutto. Appena l'impasto risulta liscio e sodo, confezionare tanti dischetti sottili al centro dei quali metterete il sebadas (ripieno di formagio); ricoprite con un'altro dischetto di pasta , saldate bene i bordi e ritagliteli tutt'intorno, per decorarli con una speronella dentata. Friggete i sebadas in abbondante olio bollente, scolateli e ricopriteli di miele o di zucchero e serviteli caldi. Varianti: La farcia si può aromatizzare con un pò di zafferano. Diluire il miele con succo d'arancia. Buon Appetito!!! Martinez Giulia & Umena Maria Vittoria II B Fabro |
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