Spaventi e
paure da ... dimenticare
Un giorno ero nel mio letto a dormire quando ad un certo
punto ha iniziato a tuonare e a piovere. Alle tre della mattina, c’è
stato un lampo e contemporaneamente un tuono fortissimo che è
caduto nel giardino della mia vicina di casa: la Signora Mirella Uccellini.
Io, lì per lì, ho messo tanta paura perché pensavo
che si fosse fatto male qualcuno, ma fortunatamente la mattina successiva
ho saputo che non era successo niente di grave.
In quel momento ho fatto un sospiro enorme, e tranquillamente sono andata
ai giardini con mia sorella, Elisa e Tommy, perché fortunatamente
non si era fatto male nessuno.
Un'alunna della classe III Scuola
primaria di Monteleone d'Orvieto
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Ero a casa della mia nonna con i miei genitori, poi mi
sono annoiata e sono andata a casa mia; lì ho visto la luce accesa
e ho pensato che fossero entrati i ladri.
Mi sono fatta coraggio, ho aperto la porta e ho iniziato a dire: “Chi
è, chi è ?”. Ho acceso la luce della scale e ho
iniziato a guardare in tutte le stanze, ma non c’era nessuno:
i ladri non erano entrati, ma erano i miei genitori che avevano lasciato
la luce accesa.
Io comunque mi sono molto spaventata.
Un'alunna della classe III Scuola
primaria di Monteleone d'Orvieto
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Un giorno insieme a mio fratello e a mia madre sono uscita
in giardino a preparare il presepe del Natale 2002. Mia madre ha detto
a Gabriele di tagliare l’erba e a me di rastrellare il giardino.
Quando io e Gabriele avevamo quasi finito, lui
con il tagliaerba, per divertirsi, si è mosso velocemente e,
per sbaglio, mi è venuto addosso. Per fortuna mia madre e mio
padre mi hanno subito portata all’ospedale. Avevo una ferita al
pollice del piede e così mi hanno messo un punto.
Quando sono tornata a casa ho chiamato Gabriele, ma lui non mi rispondeva;
dalla paura era andato in fondo al campo.
Mia madre è corsa da lui per dirgli di venire da me. Lui mi ha
chiesto scusa ed insieme ai miei genitori ha continuato a fare il presepe.
Io purtroppo non sono riuscita ad aiutarli, perché non potevo
camminare, quindi ho guardato la televisione.
Un'alunna della classe III Scuola
primaria di Monteleone d'Orvieto
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