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Anno II - n.1 - dicembre 2004
 
Spaventi e paure da ... dimenticare

Un giorno ero nel mio letto a dormire quando ad un certo punto ha iniziato a tuonare e a piovere. Alle tre della mattina, c’è stato un lampo e contemporaneamente un tuono fortissimo che è caduto nel giardino della mia vicina di casa: la Signora Mirella Uccellini.
Io, lì per lì, ho messo tanta paura perché pensavo che si fosse fatto male qualcuno, ma fortunatamente la mattina successiva ho saputo che non era successo niente di grave.
In quel momento ho fatto un sospiro enorme, e tranquillamente sono andata ai giardini con mia sorella, Elisa e Tommy, perché fortunatamente non si era fatto male nessuno.

Un'alunna della classe III Scuola primaria di Monteleone d'Orvieto

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Ero a casa della mia nonna con i miei genitori, poi mi sono annoiata e sono andata a casa mia; lì ho visto la luce accesa e ho pensato che fossero entrati i ladri.ladri
Mi sono fatta coraggio, ho aperto la porta e ho iniziato a dire: “Chi è, chi è ?”. Ho acceso la luce della scale e ho iniziato a guardare in tutte le stanze, ma non c’era nessuno: i ladri non erano entrati, ma erano i miei genitori che avevano lasciato la luce accesa.
Io comunque mi sono molto spaventata.

Un'alunna della classe III Scuola primaria di Monteleone d'Orvieto

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Un giorno insieme a mio fratello e a mia madre sono uscita in giardino a preparare il presepe del Natale 2002. Mia madre ha detto a Gabriele di tagliare l’erba e a me di rastrellare il giardino.
Quando io e Gabriele avevamo quasi finito, feritolui con il tagliaerba, per divertirsi, si è mosso velocemente e, per sbaglio, mi è venuto addosso. Per fortuna mia madre e mio padre mi hanno subito portata all’ospedale. Avevo una ferita al pollice del piede e così mi hanno messo un punto.
Quando sono tornata a casa ho chiamato Gabriele, ma lui non mi rispondeva; dalla paura era andato in fondo al campo.
Mia madre è corsa da lui per dirgli di venire da me. Lui mi ha chiesto scusa ed insieme ai miei genitori ha continuato a fare il presepe.
Io purtroppo non sono riuscita ad aiutarli, perché non potevo camminare, quindi ho guardato la televisione.

Un'alunna della classe III Scuola primaria di Monteleone d'Orvieto

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