Un bene
prezioso
Quest’anno
oggetto del concorso della Comunità Montana Monte Peglia Selva
di Meana in occasione della Mostra del Tartufo, sono stati i fontanili
del nostro paese per sensibilizzare noi alunni sull’importanza
dell’acqua come fonte di vita e bene prezioso da non sprecare.
In tale occasione abbiamo svolto un lavoro di ricerca sull’acqua.
Ciò che ci ha più incuriosito e che intendiamo proporvi
sono stati i proverbi,
i detti, le barzellette
e la parola "acqua" nelle
varie lingue.
Scuola media di Montegabbione
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L’acqua
è un bene importante, anzi è fondamentale per la sopravvivenza
di tutti gli esseri viventi.
Purtroppo non è una risorsa inesauribile e tra qualche decennio
questo bene, che oggi viene continuamente sprecato, talvolta per motivi
inutili, sarà causa di guerre, come lo è oggi il petrolio.
Ma perchè l’acqua è così importante?
Innanzi tutto ci fa sopravvivere, permette il funzionamento dell’industria,
fa crescere le piante, è indispensabile per l’igiene e
molto altro ancora.
Proprio per questo, noi, ragazzi della Scuola Media di Ficulle, abbiamo
deciso di affrontare tale argomento, andando a ricercare tutte le fonti
d’acqua del nostro paese.
Abbiamo cercato le fontane di Ficulle, le abbiamo fotografate; abbiamo
poi intervistato i nostri nonni, per sapere come venivano utilizzate
in passato; infine abbiamo cercato proverbi e modi di dire sull’acqua,
realizzato disegni e lavoretti, “rubato”
versi ai poeti, scorrendo le pagine della nostra antologia.
Abbiamo compreso, così, che l’acqua nel passato aveva un’importanza
fondamentale per la sopravvivenza.
Noi vorremmo che tutti quanti si rendessero conto di ciò che
è lo spreco di questo prezioso bene.
Quanto sopra non è altro che la prima fase di un progetto che
ci coinvolgerà fino alla fine dell’anno scolastico.
Giulia Plini scuola media di Ficulle
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Mio padre, quando era piccolo, d’estate andava con
sua madre alla fonte del “Foretto” di Santa Cristina, frazione
di Ficulle, per prendere l’acqua fresca. Era una fonte bellissima:
lo sbocco dell’acqua sfociava da un muro di tufo tutto ricoperto
di edera. L’acqua scorreva di continuo ed era sempre fresca, proprio
adatta per dissetare nei mesi estivi.
Invece, per fare il bucato, la nonna si recava insieme a mio padre al
“Fossato”; là ogni giorno le donne di questa piccola
frazione lavavano i panni e ne approfittavano per scambiare qualche
parola.
Scuola media di Ficulle
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